Alife-Il rendiconto 2014, con il disavanzo di poco più di 4 milioni di euro, è passato con i voti della maggioranza(assente Giulio Riccio) ma la seduta consiliare è stata molto tempestosa con una scia di polemiche tra maggioranza e minoranza. Dopo l’appello il sindaco Giuseppe Avecone ha letto-esposto le conclusioni della proposta di delibera sul conto consuntivo indicandone la forte passività e le ragioni. La discussione si è accesa dopo l’intervento del capogruppo di “Insieme per Alife” Gianfranco Di Caprio.” Facciamo nostri i rilievi ed il parere del revisore dei conti dichiarando- ha letto Di Caprio- il nostro voto contrario sul rendiconto il revisore sposa le nostre tesi sulla critica situazione contabile del comune che testimonia un dissesto finanziario ormai inevitabile che sottoponemmo all’attenzione del consiglio già nel marzo 2012 ma il consiglio, con i voti della maggioranza, respinse la nostra richiesta di rinvio per la declaratoria di dissesto Se la nostra la richiesta fosse stata accolta oggi saremmo alla fine del percorso di risanamento dei conti.” Ha detto Di Caprio con lo sguardo rivolto ai banchi della maggioranza per un appello alla ragionevolezza verso persone che, prima di essere consiglieri, sono cittadini d e soprattutto amici: restituiamo a questa nostra terra un futuro che appare oggi irraggiungibile” .Parole che hanno fatto sobbalzare il sindaco Avecone in sede di replica .” La parola dissesto è scomparsa dalla relazione del revisore perchè vi è stato notificato un atto con l’indicazione di due note del revisore stesso e l’ultima, la 4011, dice che integra e sostituisce la precedente” ha detto con foga il sindaco Avecone. Sì perché “la prima relazione era una bozza ed io ho subito contattato il revisore per le incongruenze e le carenze che avevo riscontrato che aveva il testo e fornirmi i necessari chiarimenti . Voi invece in maniere scorretta aveva subito cantato vittoria e dato la bozza (con la parola dissesto ndr) agli organi di informazione. Il revisore dei conti è organo di riferimento di tutto il consiglio comunale che presiedo e non solo della maggioranza” ha incalzato Avecone accusando la minoranza di essere venuta al consiglio “impreparata”. Il gruppo di opposizione ha respinto l’accusa di malafede per la mancata lettura di una delle due note notificate e spingando i contatti avuti con gli uffici ed il segretario per essere aggiornati sulla documentazione messa a disposizione ed agli atti per l’istruttoria dell’argomento così importante. Gli animi si sono a tratti accesi fortemente poi il mea culpa del consigliere Gaetano Maietti e la serie di botta e risposta tra i due gruppi consiliari. Il sindaco alla fine ha illustrato le voci del disavanzo, atto finanziario avvenuto con il nuovo sistema di contabilità cui ha aderito il comune. Saremo attenti a recepire le indicazioni del revisore. Quest’ultimo ha sottolineato le condizioni di criticità esprimendo riserve circa le entrate e quindi la capacità di incasso indicate dalla maggioranza guidata dal sindaco Avecone.
Michele Martuscelli