Alife-“Tares salatissima e..pret à porter”. La denuncia  sulle notifiche dei bottettini della tares è affisa sui  muri di Alife dai consiglieri di minoranza  con un manifesto in cui ricostruiscono e sintetizzano il contenuto del penultimo consiglio comunale con all’ordine del giorno il regolamento della nuova tassa e le posizioni alternative proposte dal gruppo di “Insieme per Alife”.La seduta dell’ultimo consiglio comunale dedicato al bilancio preventivo fu disertata dai consiglieri di opposizione per asseriti difetti procedurali nella convocazione della riunione.  Un manifesto  molo duro dal titolo “Munnezza”  che riportiamo:

 

“MUNNEZZA!!!

 

Menti diabolicamente sofisticate hanno voluto rendere meno santo il Natale dei Cittadini attraverso il “regalo” del bollettino TARES, ovvero la tassa sulla MUNNEZZA! La diabolicità non è l’unica prerogativa negativa di questi Signori perché, oltre a far arrivare i bollettini per le festività, hanno fatto anche in modo che gli importi raggiungessero cifre al limite del paradosso, nonostante la promessa elettorale di“non aumentare le tasse!!!”. Quindi alla diabolicità c’è da sommare anche la totaleincapacità, figlia di una politica prêt-à-porter.E’ doveroso che la Cittadinanza sappia come è nata questa mostruosità. Dobbiamo fare riferimento al Consiglio comunale del 27 novembre 2013 durante il quale è stata approvata, con i voti della sola Maggioranza (l’Opposizione ha votato CONTRO), questa purga di fine anno.E veniamo ai fatti: l’Ordine del giorno prevedeva l’approvazione del Regolamento TARES e delle relative tariffe. Durante il Consiglio l’Opposizione ha in prima battuta chiesto di sospendere l’approvazione del Regolamento per far abbassare le aliquote. La proposta è stata respinta dal Sindaco con la motivazione di dovere approvare obbligatoriamente il Regolamento (il che è ovvio, noi ne volevamo uno diverso!).A questo punto abbiamo avanzato l’ulteriore proposta di dare applicazione alla Legge del 28 ottobre 2013, che così stabilisce: Per l’anno 2013 il Comune … può determinare i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti e applicati nel 2012 con riferimento al regime di prelievo in vigore in tale anno. Quindi la proposta era di far pagare ai Cittadini gli stessi importi della TARSU.Ma i Consiglieri di Maggioranza (ignari di cosa si stava parlando) e il Sindaco non hanno preso in considerazione la nostra proposta: per quale motivo?Se quella proposta fosse stata votata, oggi voi avreste pagato gli stessi soldi del2012, così come sta avvenendo in tanti altri Comuni. Questo è quanto accaduto!Questa è la storia della nostra MUNNEZZA! Nessuno si senta offeso: in particolare le comparse della compagnia di giro da avanspettacolo targata Avecone! Il Gruppo Consiliare “Insieme per Alife” GAETANO MAIETTI, GIANFRANCO DI CAPRIO, DANIELA PECE E DANIELE CIRIOLI”. E le proteste con tanto di indicazioni di importi legati a casi concreti sbarcano anche su Facebook.

Michele Martuscelli

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