Alife- Sarà costituita una commissione tecnico scientifica per la valutazione della proposta presentata dalla General Costruction in merito alla realizzazione del bio-digestore in zona Asi. In tal senso la giunta comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Avecone, con una delibera del dicembre 2014 ha emanato un atto di indirizzo all’ufficio tecnico per l’esame del progetto volto alla realizzazione dell’impianto di trattamento biologico per la produzione di energia elettrica(biogas).Da notare che si tratta di una delibera della vecchia giunta prima delle dimissioni di Pasquale Sasso e del successivo ingresso di Alfonso Santagata. “Tale insediamento- è scritto nella delibera- presenta forti criticità da un punto di vista ambientale e paesaggistico e l’insediamento presenta una notevole complessità sul piano tecnico e normativo” motiva l’atto per la nomina degli esperti da nominare-incaricare. Sempre in merito a questa controversa iniziativa domenica 19 Aprile presso l’Aula Consiliare del Comune, a partire dalle ore 10:00, inizia “la serie di conferenze contro il Biogas, arriveranno ad Alife scienziati di fama mondiale” viene sottolineato in una nota del movimento per la pace .Saranno ospiti Dott.ssa Antonietta Gatti e Dott. Stefano Montanari, che insieme al Dott. Luigi Montano relazioneranno sul seguente tema: “Perché diciamo No al BIOGAS” . Gli organizzatori hanno diffuso le schede professionali dei docenti ricercatori: “La dott.ssa Antonietta Gatti, fisico e bioingegnere, è un International Fellow della Unione delle Società dei Biomateriali e di Ingegneria. Ha coordinato Progetti Europei e Nazionali di Nanotossicologia, di Nanopatologia e di Nanoecotossicologia e si occupa dell’impatto di polveri submicroniche sulla salute umana, animale e quella del mondo vegetale. Insieme al dott. Stefano Montanari ha ricevuto di recente un’importante premio internazionale in Cina dagli scienziati dell’International Union of Societies for Biomaterials Science and Engineering.Il Dott. Luigi Montano, UroAndrologo, Presidente ISDE (Medici per l’ambiente) di Napoli, è l’ideatore e coordinatore del progetto “EcoFoodFertility” (lmpatto ambientale e alimentare sulla fertilità maschile – info www.ecofoodfertility.it), in cui è coinvolta la Dr.ssa Gatti per la valutazione delle Nanoparticelle nel seme maschile. Il progetto rappresenta il primo studio scientifico multicentrico e multidisciplinare al mondo che affronta in maniera sistematica l’impatto delle condizioni ambientali sulla salute umana, considerando sia gli aspetti alimentari che quelli legati in generale allo stile di vita e coinvolge l’Italia e altri 6 paesi europei. Grazie ad alcuni finanziamenti, è da poco partito operativamente in Campania per ora su due campioni di popolazione provenienti dall’area della terra dei fuochi (alto impatto) e da quella dell’area dell’Alto-medio Sele e Costa cilentana (basso impatto), ma toccherà anche altre aree campane in virtù dei finanziamenti in corso di ottenimento e con l’operazione di fund raising che l’associazione di scopo appositamente creata per sostenere il progetto sta già facendo e che è appunto denominata “EcoFoodFertility” secondo un modello di ricerca partecipata con le comunità coinvolte. L’intervento di Gatti, Montanari e Montano riguarderà l’impatto delle nanoparticelle e polveri sottili sulla catena alimentare, sulla salute e la fertilità maschile”