Alife- Convocata la seduta del consiglio comunale per l’esame e l’approvazione del rendiconto di gestione 2014.Il sindaco, Giuseppe Avecone, ha fissato l’importante riunione per il 27 maggio a partire dalle 18. Una seduta fondamentale per la vita amministrativa e sociale di Alife perché l’amministrazione è ancora alle prese con un disavanzo di notevole portata e consistenza pari a 4.467.000 euro. Un incremento considerevole che è aumentato a causa di una serie di voci indicate nella relazione illustrativa : 1.700.000 per un il debito fuori bilancio che è stato riconosciuto a causa di una illegittima procedura espropriativa come esito di un lungo e complesso contenzioso che ha portato alla nomina di un commissario ad acta, 1.581.000 per l’accantonamento obbligatorio del fondo svalutazione crediti, cioè di difficile esigibilità e quindi incasso ed altri voci per il fondo di riserva e altre voci vincolate .”Un problema che piove come una tegola sull’amministrazione comunale”, così commentò pochi mesi fa la vicenda il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone nel corso della seduta caratterizzata anche dalla presa di posizione in sede di dichiarazione di voto dei consiglieri comunali Angelo Giammatteo, Pasquale Sasso ed Enrico Palmieri che fanno capo a Forza Italia ( Palmieri assessore in carica e vice Sindaco mentre Giammatteo è il coordinatore di F.I.). Una dichiarazione di voto sulla proposta di deliberazione di approvazione del bilancio di previsione 2014 così riportato sul blog ufficiale del sindaco a mò di nota stampa : “I sottoscritti consiglieri comunali… con responsabilità esprimono il loro voto positivo, facendo proprie tutte le riserve contenute nel parere in atti del Revisore dei Conti. In particolare dall’esame dei documenti contabili è emerso, così come inoccasione del bilancio di previsione 2013, approvato da questo consiglio il 29 novembre 2013, l’appostazione sia nelle entrate che nelle uscite di una cifra pari a oltre 1.600.000 mila euro per l’acquisizione di un terreno oggetto di annoso contenzioso espropriativo tra il Comune di Alife ed alcuni soggetti privati… in questa sede si intende sottolineare che l’approvazione in uno con il bilancio di previsione non costituisce riconoscimento del debito, almeno nella esponenziale determinazione, avvenuta ad opera di un commissario nominato dal Prefetto di Caserta in seguito a sentenza del Consiglio di Stato. L’operato di tale commissario è oggetto di opposizione e verifica in tutte le sedi ancora esprimibili da parte di un legale dell’Ente, al quale si chiede conto e relazione della proroga recentissima (22/10/2014) dell’incarico del predetto commissario da parte del Consiglio di Stato, nonostante l’ufficio LL.PP. nella persona della funzionaria responsabile (arch. Ermelinda Corbi, ndr), abbia provveduto con proprio atto, sebbene con notevolissimo e gravosissimo ritardo, ad effettuare l’acquisizione sanante (ex art. 42 – bis Testo Unico). A tali fini si fa presente che i consiglieri sottoscritti vigileranno e si attiveranno per il miglior supporto legale possibile all’ente, suppoero di rilievo primario e nazionale… per conoscere le reali motivazioni dell’inspiegabile ritardo con cui l’Agenzia del Territorio di Caserta sta provvedendo alla valutazione del terreno oggetto della controversia… gil stessi consiglieri ritengono necessaria anche un’attività di verifica dell’operato degli uffici comunali in ordine a tale questione, con accertamento di ogni responsabilità, ivi compresa l’attività dll’organo sostitutivo con i poteri attribuiti dal Prefetto”. Nei fatti un esproprio infausto le cui conseguenze si stanno trascianando oltre l’inverosimile sulla vita del Comune di Alife e pertanto sul futuro degli alifani. “L’amministrazione comunale non abbasserà mai la guardia – confida il primo cittadino Avecone. Quello che si può promettere è un massimo impegno e massima attenzione per il miglior risultato per l’Ente“. “Per dare forza al documento (dei consiglieri Giammatteo, Sasso e Palmieri), che nasce da un gruppo politico ben identificato (Forza Italia, ndr), propongo di farlo anche nostro“: questa l’idea del consigliere comunale Gabriele Venditti, già assessore e vice Sindaco, che viene apprezzata dal resto del gruppo di maggioranza. “Un macigno cha sta pesando anche moralmente sul nostro Comune – riprende Avecone. Giova ricordare che la voce in bilancio non è stata apposta dall’amministrazione comunale, bensì dal commissario ad Acta”. “Rispetto del Consiglio di Stato e dell’operato del Commissario ad Acta, ma occhi ed orecchie aperte a garanzia della cittadinanza e dell’Ente“, infine l’avvertimento lanciato dall’assessore Marco Bergamin”. E’ di pochi giorni anche la nota molta critica della minoranza circa la precarietà finanziaria delle casse comunali.
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