ALIFE -“Qui, nel Matese ed, in maniera più ampia, nell’Alto Casertano occorre un’opera di prevenzione più che rimuovere o superare fenomeni di criticità che esistono in altre zone della provincia”. Così il presidente della giunta provinciale, Domenico Zinzi, nel corso di un incontro sulle problematiche dell’agricoltura e sulle azioni di tutela nella fase della “terra dei fuochi” cioè quella fascia di terra tra Napoli e Caserta ma che sta diffondendo come un virus per quella sorta di diffuso allarmismo molto spesso ingiustificato.
Sotto accusa, infatti, in vari interventi, l’informazione o meglio quella “comunicazione che criminalizza e non fa chiarezza”, per dirla con Zinzi o che “mette in campo una campagna di mistificazione”, per usare le parole dell’assessore provinciale Stefano Giaquinto. E’ stato proprio l’ex sindaco di Caiazzo ad intervenire nella riunione svoltasi nell’aula consiliare di Alife dopo l’intervento introduttivo del sindaco Giuseppe Avecone(“ siamo grati al presidente Zinzi che ha voluto fortemente quest’incontro”). Giaquinto ha spiegato le ragioni della riunione in “una sorta di campagna di ascolto nei territori della provincia: ” non bisogna abbassare la guardia e dobbiamo mettere in campo azioni di sinergia” ricordando che i problemi maggiori attengono al 5% del territorio provinciale a cui va la nostra solidarietà e verso cui si sta intervenendo ma non si può coinvolgere tutta la provincia. E’ una battaglia da vincere per il futuro dei nostri figli” ha concluso Giaquinto. “Il problema c’è e non possiamo certo nasconderlo – ha detto Zinzi, accennando alle gravi ripercussioni negative anche nel mercato agro-alimentare. Ma qui è molto, molto ridotto per cui al più occorre un’azione di prevenzione. I territori sono più curati” ha messo in evidenza il presidente dell’esecutivo provinciale che ha richiamato la forte spinta di programmazione in alcuni settori-chiave come l’urbanistica- ambiente, la bonifica dei rifiuti, in campo energetico. Ha ribadito le rassicurazione ricevute dal comando militare Us navy sulla potabilità dell’acqua(aperto un tavolo di lavoro anche per lo scambio di informazioni) e l’azione dell’amministrazione per intervenire sul problema dei pozzi da censire. “Ripeto qui non ci sono i problemi che ci sono altrove e credo che saranno utili forme di vigilanza come il ricorso alle guardie ambientali volontarie che abbiamo formato e che saranno coordinati dai vigili urbani nel comuni dove saranno operative”. Sul tema fu molto critico il presidente del parco del Matese per la mancata attivazione delle gav nei comuni che fanno parte dell’area protetta matesina.
Michele Martuscelli