Alife- Annullata, per vizi procedurali, l’aggiudicazione, peraltro temporanea, della mensa scolastica. Non solo: è stata anche revocata per  “gravi irregolarità”. A disporre il provvedimento,  a doppio effetto, la dirigente del settore amministrativo, Valentina Santini.

In attesa di un nuovo procedimento di affidamento,  l’impresa aggiudicataria la coop.sociale “La Matesina”  dovrà continuare a svolgere  l’attività di mensa per gli alunni delle scuole di Alife . Una vicenda complessa e tortuosa  avviata l’adozione di atti preliminari per  l’affidamento del servizio di refezione scolastica adottati da un altro dirigente del comune culminato  con il completamento decisionale dell’atto di autotutela iniziato dalla dirigente. L’annullamento è motivato per l’illegittima esclusione della  cooperativa sociale “Antevorta” : illegittima perché il procedimento avviato  non era stato annullato o revocato ma solo sospeso e poi riattivato  per apportare modifiche ed integrazioni al bando( punteggi ai criteri):  la decisione parla di “confusa sovrapposizione di atti endoprocedimentali..” quanto al comportamento dell’amministrazione comunale. Altro motivo di illegittimità è quello relativo al ricorso presentato da un’altra cooperativa “Quadrelle” in merito a vari aspetti relativi alla commissione di gara.

Due i rilievi: la commissione è stata costituita 2 giorni prima della scadenza ed i suoi componenti(ingegnere, geometra e docente) non avevano requisiti  sul tipo di appalto (ristorazione o esperti giuridici). Da qui i vizi procedurali per l’annullamento d’ufficio del procedimento ma sono illustrati anche i motivi per la revoca d’ufficio  di natura sanzionatoria del servizio affidato temporaneamente alla coop.Matesina . a seguito di un riscontro di  servizi sanitari e carabinieri è  stato evidenziato l’utilizzo indebito di locali apparecchiature ed utenze (energia gar, acqua) per la preparazione di pasti da somministrare alle scuole di San Potito Sannitico oggetto di un altro contratto da parte della cooperativa (“  a questo ufficio non è mai pervenuta alcuna istanza né rilasciata autorizzazione”).Altro rilievo la presentazione successiva della Scia sanitaria rispetto alla data di avvio del servizio, sia pure in termini provvisori. I provvedimenti  sono stati notificati alla magistratura oltre a “riservarsi di quantificare il danno erariale arrecato all’ente” specifica la determina della dirigente Santini.

Michele Martuscelli

 

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