CASERTA – 2121 sono le condanne che l’Italia ha ricevuto da parte della Corte Europea dei Diritti Umani per la situazione delle carceri (67mila detenuti su 45.600 posti) e della Giustizia in Italia, che può vantare anche un primato poco onorevole: infatti il nostro paese è il più sanzionato a causa dell’irragionevole durata dei processi. Sono queste le ragioni che hanno portato Marco Pannella ad intraprendere lo sciopero della fame e della sete; la sua è un’iniziativa Nonviolenta per dare forza ad una vera e propria proposta che finalmente potrà portare ad una riforma della Giustizia, che non può avvenire senza l'”Amnistia per la Repubblica”.

“Il sovraffollamento (e non solo questo) rende nullo il ruolo del carcere, stabilito dalla nostra Costituzione: il detenuto vive senza diritto e in condizione disumane, la sua dignità viene offesa di continuo” a dichiararlo è Luca Bove, militante Radicale di Caserta e membro del comitato Nazionale di Radicali Italiani, che continua ” il problema delle carceri è solo l’appendice di un problema molto più grande che è quello della Giustizia, di cui con Marco Pannella e i Radicali da decenni proponiamo la riforma: infatti come Associazione Radicale di Caserta sosteniamo la proposta per la creazione di una Lista “Amnistia, Giustizia, Libertà” alle prossime elezioni politiche. Inoltre Lunedì 24 dicembre dalle ore 8,00 terremo un sit-in Nonviolento davanti la Nuova Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere; ringraziamo gli esponenti politici che hanno aderito al nostro invito, tra cui Vincenzo Cenname e Corrado Gabriele, e invitiamo tutti i cittadini a partecipare; inoltre contiamo sulla partecipazione del Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, del Presidente della Provincia Domenico Zinzi e del Vescovo Farina, che sono stati formalmente invitati.” Ad intervenire è anche Domenico Letizia dell’Associazione “Legalità & Trasparenza” – Radicali Caserta: “Questi sono stati giorni strazianti per chi come noi segue da tempo le battaglie di libertà, di giustizia e di diritto di Marco Pannella. Il perché è tutto concentrato in un sistema partitocratico e neo-fascista, poiché il regime non vuole discutere e prendere provvedimenti su quella che è l’emergenza più drammatica della Repubblica, la Giustizia. Per questo il 24, vigilia di Natale, esprimeremo la nostra solidarietà ai detenuti e proporremo con urgenza l'”Amnistia per la Repubblica”. Sappiamo che stanno aderendo svariate personalità del casertano, speriamo veniate in tanti, per confrontarci in un sereno dibattito e per ripristinare urgentemente la sistematica mancanza di diritto che questo stato illegale perpetua da tempo.”

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