PIEDIMONTE MATESE – Via libera alla variante relativa all’ampliamento del cimitero comunale . O meglio al recepimento della “disciplina locale” in termini urbanistici ed alla sua esplicitazione, come disponeva la dicitura della proposta portata all’esame del consiglio per risolvere le criticità procedurali emerse(contenzioso con il genio civile) e come ha spiegato anche il responsabile dell’ufficio urbanistico chiamata a delucidare su c richiesta della maggioranza che ha votato a favore del provvedimento .
Voto contrario di “Progetto Civico” che per bocca del capogruppo Daniele Ferrucci ha parlato di atto illegittimo leggendo un’articola nota tecnica a supporto delle motivazioni che hanno spinto i tre consiglieri di minoranza a votare “no”. Sinistra Matesina (presente con Ranieri Vitagliano) si è astenuta su questa problematica che è stata uno dei punti più sensibili della campagna elettorale come ha sottolineato Ferrucci.”Spero che il tecnico comunale abbia ragione” ha commentato alla fine della trattazione il consigliere di opposizione Luigi Di Lorenzo. A spiegare il punto di vista della maggioranza di Piedionte Democratica è stato l’assessore Marcellino Iannotta con delega ai servizi cimiteriali che si era appellato alla minoranza per dimostrare “senso di responsabilità” vista l’importanza della questione( 1500 loculi con molte persone che hanno già pagato il 70% dei pagamenti e 50 aree per le cappelle gentilizie. Si trattava di inserire un nuovo articolo nella procedura urbanistica ed in specie alle norme di attuazione del piano cimiteriale in modo da superare il problema delle distanze dal fosso Ravegone oggetto di controversa con il Genio Civile con la conseguenza di bloccare i lavori : un superamento, tecnicamente possibile secondo la maggioranza con il richiamo alla “disciplina specifica locale” prevista una normativa del 1904. “si tratta di un’esplicitazione della norma locale relativa alla distanza dei manufatti dal fosso Ravegone introdotta attraverso la delibera consiliare n.3 del 1988 di approvazione del cimitero comunale” è scritto nel provvedimento letto da Iannotta. “ Sappiamo che il problema è delicato ma non può passare la logica che ciò che serve si fa a prescindere, senza il rispetto delle norme e delle regole” ha detto a sua volta Ferrucci ricordando la battaglia fatta in campagna elettorale (“avevamo ragione noi , ci sono state difformità ed errori”) Ben quattro le motivazioni dettagliate poste alla base della decisione di votare contro il provvedimento illustrate dal capogruppo Ferrucci che ha chiesto che “gli atti siano trasmessi senza indugio alla procura regionale della corte dei conti”.
Michele Martuscelli