“Il Movimento 5 Stelle ha presentato in Senato una mozione per chiedere al Governo di procedere con gli opportuni controlli preliminari allo scioglimento del consiglio comunale di Maddaloni. Vogliamo che sia ripristinata la legalità a protezione dei cittadini di questo comune nel casertano.” Lo annuncia la senatrice del M5s Vilma Moronese prima firmataria dell’atto. “Gli inquirenti hanno scoperchiato un sistema illegale con il quale veniva gestita la cosa pubblica a Maddaloni. Oltre al sindaco Rosa De Lucia sono stati attestati un assessore, due consiglieri comunali e un imprenditore nel settore dei rifiuti, titolare dell’impresa DHI Holding Spa, quest’ultimo definito dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere: un vero e proprio ‘bancomat’ ad uso e consumo del sindaco”. “Come dimostrato dalle indagini il voto favorevole sul bilancio comunale è stato falsato tramite il pagamento delle tangenti almeno in due occasioni, al fine di evitare lo scioglimento automatico del consiglio – prosegue Moronese -. Il prezzo stabilito tra De Lucia e l’imprenditore Di Nardi per acquistare i voti favorevoli necessari era pari a 7000 euro, somministrati nella misura di 3500 euro prima del voto e 3500 euro a votazione conclusa. “Aggiungiamo che la Procura fa sapere di non aver ancora individuato quali consiglieri fossero destinatari di una doppia tangente, non escludendo quindi la possibilità di nuovi arresti – precisa la pentastellata -. Per questo si rende ancora più necessario procedere allo scioglimento del consiglio comunale”.

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