CASERTA: “E’ un quadro inquietante quello che emerge dalla relazione scritta che il viceministro Filippo Bubbico ha inviato alla senatrice Rosaria Capacchione che nei giorni scorsi ha sollevato il problema sulla gestione dell’Azienda ospedaliera casertana”. Lo dichiara Raffaele Vitale, segretario provinciale del Pd anticipando i contenuti della risposta all’interrogazione in cui si legge, tra l’altro che: “La condizione di marcata illegittimità amministrativo-gestionale dell’Azienda ospedaliera contrassegnata negli anni oggetto di indagine, da una diffusa elusione dei principi di trasparenza dell’azione amministrativa, è stata ritenuta suscettibile di valutazione al fine dell’attivazione di specifici interventi di prevenzione consistenti nel monitoraggio dell’attività dell’ente con particolare riferimento al settore degli appalti”. “Appare evidente-commenta Enzo Letizia, responsabile dipartimento Salute del Pd provinciale- il quadro che il Partito ha denunciato per anni e cioè che l’ospedale di Caserta ha abdicato alla sua funzione istituzionale di garantire la salute dei cittadini della provincia per dedicarsi a ad una attività parallela che è quella della gestione degli appalti fatti in modo assolutamente non trasparente”. Pur apprezzando l’iniziativa del Direttore generale di concordare con la Prefettura nuove modalità della gestione degli appalti, il Partito Democratico lo ritiene un atto insufficiente allo stato attuale “perché- scrivono- nell’ambito delle strutture amministrative ospedaliere non si intravede alcun segnale di cambiamento”. “Appare oggi più che mai necessaria una eradicazione del sistema affaristico delineato dal Ministero dell’Interno- dichiara Vitale- Sistema di fronte al quale le attuali iniziative della direzione strategica aziendale sembrano meri palliativi”. “Il Pd- conclude la nota- chiede con forza un cambio di passo nella gestione dell’azienda ospedaliera di Caserta volto al ripristino della sua funzione primaria, cioè quella di garantire la salute e le cure ai cittadini, servizi che oggi appaiono integralmente depauperati a danno della collettività”.