SAN NICOLA LA STRADA – Il Gruppo consiliare del PD (Lucia Annunziata, Raffaele Narducci e Giovanni Motta) ha presentato al Sindaco Pasquale Delli Paoli, al Presidente del Consiglio Antonio Megaro e, per conoscenza, a tutti i consiglieri comunali di San Nicola La Strada, una richiesta di chiarimenti sul delicato tema del capitolato d’appalto
(la IMPRESUD, concessionaria della raccolta dei rifiuti sta operando in regime di prorogatio già da diverso tempo ed è giunto il momento di un nuovo bando di gara) preparato nel corso delle festività natalizie quando l’attività amministrativa doveva essere ferma e che non ha tenuto in alcun conto la mozione, approvata all’unanimità da tutti i consiglieri comunali nel corso dell’assise del 14 maggio scorso, secondo la quale “…i ricavi derivanti dalla raccolta differenziata e dal risparmio della quota provinciale fossero incamerati dall’Amministrazione Comunale ed utilizzati come sgravio per l’abbattimento della TIA…”, invece così non sarà. Insomma, la maggioranza prima approva una mozione (per tenere buona l’opposizione) e poi non la rispetta, ed ecco il perché della richiesta di chiarimenti in merito alla presentazione del Capitolato di gara per la gestione del servizio RSU. “…Tenuto conto dell’interpellanza relativa alle “problematiche RSU” presentata dal PD in data 15/03/2012 prot. 4460” – è scritto nella nota presentata ieri dal gruppo PD – “discussa e trasformata in mozione nella seduta del Consiglio Comunale del 14/05/2012 (e successiva deliberazione di consiglio comunale del 29/05/2012 nr. 20, ndr.); Considerata la bozza di schema di Capitolato d’oneri per l’espletamento dei servizi di igiene presentato il 30/03/2012 prot. 5189 e sottoposto a tutti i Capigruppo in data 02/04/2012 prot. 5423; Preso atto che nella seduta Consiliare del 29/05/2012 la mozione presentata dal PD veniva trasformata in delibera e approvata all’unanimità (ecco il testo della delibera approvata all’unanimità “Il Consiglio impegna l’amministrazione attiva a specificare nel capitolato di gara che i servizi di igiene urbana e i ricavati derivanti dalla raccolta differenziata dalla quota provinciale siano incamerati dall’amministrazione utilizzati come sgravio per l’abbattimento della TIA; a presentare la gara per l’espletamento dei servizi di igiene urbana entro la scadenza del contratto con l’Impresud; a rimborsare con le prossime fatturazioni TIA l’importo dell’IVA versato ai cittadini dal 2008; e chiedere ai dirigenti preposti di verificare i dati forniti dall’azienda Impresud viste le incongruenze che noi abbiamo rilevato”.), si chiedono chiarimenti in merito alle seguenti osservazioni: a) nella suddetta mozione, si impegnava l’amministrazione attiva “…a specificare nel capitolato di gara per i servizi di igiene urbana che i ricavi derivanti dalla raccolta differenziata e dal risparmio della quota provinciale fossero incamerati dall’Amministrazione Comunale ed utilizzati come sgravio per l’abbattimento della TIA”; b) nella Bozza di Capitolato, all’art.34 – PROPRIETA’ DEI RIFIUTI – si cita: “le materie di rifiuto, quali definite dall’art.183 del D. Lgs 152/06, provenienti dai servizi, sono di esclusiva proprietà del Comune. I ricavi della vendita dei materiali recuperati sono di diretta competenza del Comune”. Con Delibera di Giunta Comunale del 27/12/2012 è avvenuta la presa d’atto dello schema di Capitolato di gara per la gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento RR.SS.UU. In tale schema” – proseguono i consiglieri del Gruppo PD – “è prevista la raccolta differenziata domiciliare anche di carta, plastica e vetro (art. 25 comma 11). Però, solo per i rifiuti differenziati depositati nei centri di raccolta è previsto un parziale beneficio dell’Amministrazione Comunale pari al 50% ( art.39 comma 7). Inoltre, il sistema di monitoraggio e controllo dei rifiuti differenziati conferiti dai cittadini con lo scopo di garantire sistemi di riduzione della tariffa, vale solo per i Centri di Raccolta non per il porta a porta. Lo sgravio della tariffa non dovrebbe valere per tutti i cittadini virtuosi che differenziano i materiali? È corretto porre i cittadini di fronte alla scelta della comodità del porta a porta o del ricevere un rimborso del 50% se a proprie spese conferiscono i rifiuti nelle isole ecologiche? I consiglieri di maggioranza” – hanno sottolineato nella nota – “sono al corrente di quanto deliberato dalla Giunta durante il ponte delle festività natalizie, dato che il 2 gennaio il Consigliere Mona, nella seduta della IV^ Commissione Consiliare, inoltrava richiesta al dirigente Vallone in merito allo stato dei lavori per la presentazione del bando di gara? Visto che, comunque, nelle ordinanze sindacali non è stata rispettata la volontà del Consiglio comunale del totale beneficio delle casse comunali dei proventi della differenziata, il Presidente del Consiglio, consente che una decisione votata da tutti i consiglieri venga modificata dalla Giunta? Come verrà giustificato” – si chiedono infine i consiglieri democratici – “l’aumento degli operatori che da 30 cantierati del Comune di San Nicola la Strada diventeranno 40? Sarà forse il personale assunto “a tempo determinato dalla IMPRESUD” in questo susseguirsi di ordinanze sindacali a diventare effettivo o verranno fatte nuove assunzioni?”.
Nunzio De Pinto