“In qualità di capogruppo di Arienzo Bene Comune, sento l’obbligo di intervenire sulle questioni della Refezione scolastica. In primis porto la mia solidarietà ai bambini e ai genitori dei comuni limitrofi che sono stati discriminati dal dover pagare il ticket in modo differente e più elevato rispetto ai bambini di Arienzo. Questa discriminazione è contro ogni principio di democrazia”. Lo si legge in una nota a firma di Giuseppe Guida che continua: “Invece cosa più importante per aggirare l’ostacolo e per non rendere palese la differenziazione che si è voluta fare tra i cittadini di Arienzo e quella dei paesi limitrofi si è scelta una fascia di reddito a dir poco scandalosa mettendo sullo stesso livello di chi guadagna mille  euro all’anno con chi ne guadagna 40mila all’anno , cosa inaudita e fuori ogni logica. Pertanto ci piace una differenziazione del pagamento su base ISEE, ma bisogna prevedere più fasce di reddito  in modo da non mettere sullo stesso livello chi guadagna 1000 euro al’anno con chi   ne guadagna 40 mila all’anno, e prevedendo lo stesso sistema a chi non è residente nel Comune di Arienzo, perché il diritto alla scuola è uguale per tutti indipendentemente da dove  si abita. Cosa diremmo se un cittadino di Arienzo aprisse un’attività a San Felice o Santa Maria a Vico e gli farebbero pagare  le tasse al doppio?”

 

 

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