“Attaccare la nuova governance dell’Asi per aver stipulato un accordo che garantirà trasparenza e legalità, dimostra lo stato di confusione che attraversa una parte del partito, evidentemente rimasta a corto di argomenti per screditare un presidente che, fin dal giorno successivo al suo insediamento, non si è piegata alle polemiche ed ha operato per avviare una nuova fase di sviluppo per questa martoriata terra”. E’ il commento, affidato a una nota stampa, del segretario provinciale del Pd Caserta Raffaele Vitale al documento diffuso da Rifare Caserta sull’accordo firmato giovedì a Casal di Principe da Raffaele Cantone e Raffaella Pignetti. Un patto di vigilanza collaborativa che ha fatto dell’Asi Caserta il primo ente consortile italiano a stringere un patto con l’Anac. “Credo che il documento – aggiunge il segretario – vada ben oltre la critica politica attaccando un tecnico che sta cercando di rendere utile un consorzio trovato in pessime condizioni finanziarie. L’iniziativa presa dalla Pignetti per la gestione dei 64 milioni di euro fuga ogni dubbio sulla direzione presa dal cda ed infatti ha visto l’adesione immediata di Cantone”. “A questo gioco al massacro – conclude Vitale – non ci sto e spero che i miei compagni di partito comprendano, al più presto, che stanno imboccando una strada di non ritorno”.