AVERSA – Grande partecipazione di cittadini all’iniziativa “Aversa città dei parchi”, nonostante la serata fredda e piovosa. Oltre 200 persone hanno gremito la sala dell’ex Macello comunale per il primo incontro programmatico della “Alleanza per Voltare Pagina”, promossa dai partiti del centrosinistra.

La serata, che si proponeva come momento di programmazione partecipata sulle grandi aree e i grandi contenitori storici della città, si è sviluppata attraverso un vivace dibattito di idee e proposte, che ha visto la partecipazione attiva di cittadini, professionisti, rappresentanti di associazioni e docenti universitari. Particolarmente nutrita la presenza istituzionale della Facoltà di Architettura della SUN, con il preside Carmine Gambardella, numerosi docenti e studenti.

L’incontro è stato aperto dall’ing. Franco Golia, che ha illustrato la situazione e le prossime tappe della pianificazione urbanistica cittadina, alla luce dello stato dell’arte del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.

Tra le proposte più interessanti emerse dal dibattito, gli interventi del prof. Andrea Buondonno, dell’arch. Bartolo D’Angelo e del responsabile del WWF Alessandro Gatto hanno segnalato una convergenza sull’idea di sviluppare la destinazione sportiva e per il tempo libero dell’area dei Cappuccini, integrandola con la realizzazione di un parco della campagna aversana. Un ampio consenso ha riscosso anche la proposta, articolatasi in numerosi interventi, tra i quali quelli dello stesso Preside Gambardella, del Maestro Piero Viti e dell’ing. Romualdo Guida, di realizzare un “parco della musica” e di insediare negli spazi del centro storico incubatori ed altre strutture per la cultura. A tal riguardo, il prof. Gaetano Fusco ha proposto un’idea progettuale di recupero e utilizzo dell’area dell’OPG in via di dismissione. Alcuni studenti della Facoltà di Architettura, con la guida della prof.ssa Claudia De Biase, hanno presentato studi sulla riqualificazione del centro storico (Piazza Mercato e l’ex Liceo Cirillo), dell’area della Maddalena (con interessati proposte di housing sociale e servizi) e dell’ex Texas (con la previsione di strutture per la ricerca e incubatori d’impresa). È emersa con chiarezza l’esigenza di sviluppare una visione sistemica della programmazione urbanistica, che abbracci Aversa e l’Agro, e di fare leva sulle “buone pratiche”, come la sperimentazione di “orti urbani”, un progetto che coinvolge le scuole di Aversa con l’Associazione Orto di San Lorenzo.

I partiti promotori esprimono la più ampia soddisfazione per il pieno conseguimento degli obiettivi dell’incontro e l’ampia partecipazione registrata. Ora si continuerà con gli altri appuntamenti, nell’ambito del processo di costruzione partecipata del “programma per voltare pagina”, denominato Aversa 2.0.

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