“Comunicherò al prefetto quanto avvenuto in commissione”. Alfonso Oliva, consigliere di minoranza ad Aversa, ha contestato il modo in cui si è operato durante la riunione di ieri. Convocata la I commissione Affari generali con i suoi membri: il presidente Eugenia D’Angelo e i consiglieri Paolo Cesaro, Domenica Dello Iacono, Francesco Di Palma, Alfonso Oliva. Nonché il vicesindaco Luigi Fadda con delega (tra le altre) agli Affari generali. Tre punti all’ordine del giorno: discussione proposta di presa d’atto di acquisizione di bene confiscato in via Gramsci; schema di regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali da parte dei soggetti che esercitano attività commerciali e produttive; schema di criteri generali per l’adozione del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi. L’intoppo sarebbe nato sull’approvazione dei due regolamenti su cui Oliva ha espresso le sue perplessità.

“Mi è stato chiesto di approvare 2 regolamenti senza mai averli letti e/o esaminati in commissione né tantomeno allegati alla convocazione. Al mio diniego ovviamente motivato da motivi di legalità e trasparenza la maggioranza ha accettato di rinviare la disamina del primo dei due alla prossima seduta. Poi però è entrato in campo il vice sindaco non eletto né candidato il quale ha loro richiesto ed ottenuto che sul secondo regolamento si votasse. I consiglieri di maggioranza (aspiranti assessori bocciati dal sindaco) sono commissariati!!! È l’esecutivo che indirizza loro e non viceversa!!! Ovviamente ho spiegato che non ero assolutamente contrario in astratto all’approvazione ma che, da pubblico ufficiale e da Avvocato, mai mi sarei permesso di adottarlo o emendarlo! I consiglieri di maggioranza lo hanno purtroppo approvato con la mia astensione. Esporrò per iscritto al prefetto quanto accaduto”. Scomposta la replica del presidente di commissione D’Angelo, che non va nel merito ma lancia attacchi gratuiti. “Il consigliere Oliva parla seguendo l’onda della sua personale frustrazione politica: per chi ha gestito la macchina comunale è difficile accettare di essere all’opposizione”. In realtà Oliva si è rifiutato di approvare dei regolamenti perché non gli erano stati sottoposti prima e per rispettare dei criteri di legalità e trasparenza. I consiglieri comunali non possono avere il mero ruolo di figuranti.

Valentina Piermalese

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