“L’inerzia di questa amministrazione comunale inizia a diventare intollerabile. Martedì pomeriggio abbiamo protocollato al comune e al comando della polizia municipale un esposto per sollecitare la rimozione delle lastre di presunto amianto che da almeno una settimana sono dislocate in vari punti del centro storico. Constatiamo, purtroppo, che tale materiale è ancora lì. Eppure la nocività dello stesso è nota a tutti”. Il segretario cittadino del Partito Democratico di Aversa Carmine Esposito sollecita anche attraverso la stampa il sindaco e la sua giunta di centro destra ad occuparsi degli sversamenti illeciti di amianto avvenuti numerosi nel centro storico della città nei giorni scorsi. “Abbiamo documentato almeno tre casi. Quello che ci preoccupa di più è quello di via Riccardo d’Aversa dove c’è una scuola e quindi mamme e bambini ogni giorno passano nei pressi di questi materiali. Cosa aspetta l’amministrazione comunale a intervenire con un’ordinanza di messa in sicurezza? Siamo pronti a mobilitarci per chiedere il rispetto del diritto alla salute degli aversani”. “Capiamo – aggiunge Esposito – che in questo periodo le poche energie che li centrodestra ha a disposizione sono interamente dedicate ad una “resa dei conti” politica ma la città non può essere abbandonata a sé stessa, soprattutto se ci sono criticità ambientali di questa portata. Secondo noi, il sindaco dovrebbe prendere atto di non avere più i numeri e le forze per andare avanti nemmeno per inerzia. Il centrodestra ha ormai smesso di governare ed amministrare la città da anni. Si assiste soltanto a beghe di potere, ad una continua ricerca di equilibri, spesso funzionali a logiche estranee a dinamiche cittadine ma che trovano buone radici tra Sant’Antimo e Caserta. E’ una giunta che addirittura riesce a peggiorare le cose quando cerca di intervenire in una problematica. Ma Aversa e i suoi cittadini meritano di meglio. Speriamo di poter voltare pagina nel più breve tempo possibile. Sagliocco con i suoi e con ciò che resta di Forza Italia vadano a casa subito, magari un attimo dopo aver ordinato la rimozione dell’amianto dalle strade”.