Il vincitore dell’avviso pubblico, nonostante l’iter di legalità che aveva condotto alla sua individuazione, è stato di fatto e di diritto stroncato ad nutum. Attualmente, la città di Aversa si ritrova con un vulnus in organico, che per l’effetto produce difficoltà, ritardi ed impossibilità per i tecnici ed i cittadini impegnati nei lavori sia di ristrutturazione che di nuova costruzione. Pertanto è impensabile che questo stato di improduttività dell’ufficio urbanistico comunale continui a riverberare gli effetti negativi di scelte fatte da organi extraterritoriali in piena autonomia ed indipendenza in assenza di una copertura giuridica adeguata. Tutto ciò espone ad un effetto boomerang il comune ove mai l’autorità giudiziaria all’uopo preposta dovesse condannare al reintegro il dirigente. In tal caso a carico di chi saranno le spese che ne deriveranno?? Sicuro che gli atti posti a sostegno del licenziamento ad nutum contengano i requisiti essenziali di legittimità e di forma si confida affinché il commissario intervenga per ristabilire quell’equilibrio precedente che consentiva ai tecnici di lavorare ed ai cittadini di veder realizzate le proprie aspettative.
Rosario Capasso
Aversa a Testa alta