“Ci dispiace intervenire, ma bisogna pur porre fine a mistificazioni e prendere le distanze da chi nega la verità, addirittura disconoscendo atti del suo ‘maestro politico’”. Queste le parole di Raffaele de Gaetano, Renato Oliva, Michele Ronza e Francesco di Palma che a nome della maggioranza rispondono a Federica Turco. “L’ex vicesindaco – continuano – sosteneva con determinazione che dovevano essere ‘sfrattati’ gli abusivi anche in forza di una lettera datata 2013, che molti compreso noi, non conoscevano. Dichiarazione fatta più volte nell’ufficio di gabinetto del sindaco in presenza di assessori, consiglieri comunali e dello stesso sindaco. Noi non abbiamo mai preso in considerazione tale forte invito, anzi abbiamo preteso di instaurare un confronto e di condividere decisioni con il Dono”. E ha evidenziato il vicesindaco Michele Ronza con l’assessore al contenzioso Alfonso Oliva: “In merito, poi, alla delibera da lei sottoscritta sulla mancata costituzione in giudizio del Comune è necessario precisare che non solo l’ex assessore Turco ha presieduto la seduta, ma l’ha voluta e votata. Gli atti sono chiari e non hanno bisogno di ulteriori chiacchiere. Dopo aver sottoscritto l’atto, l’ex assessore Turco ha anche spiegato come, responsabilmente, aveva anche interpellato un avvocato di Parete, per verificare la corretta posizione e la scelta della giunta in merito. Tutto ciò lo diciamo per amore di verità, precisando, inoltre, che alcune delibere, per libera scelta, non sono state votate dagli assessori Turco e Pisciotta quando gli stessi non condividevano il contenuto addirittura qualche volta si sono assentati dalla seduta di giunta per non voltarle”.
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