“Nel consiglio comunale di giovedì non ci sono state offese personali al presidente del Consiglio Comunale Augusto Bisceglia. La linea scelta dalla maggioranza e da Forza Italia per giustificare un atteggiamo poco rispettoso delle istituzioni è debole, debolissima anche perché hanno abbandonato l’aula solo dopo l’avvenuta inversione dell’ordine del giorno, temendo il confronto sui temi posti all’ordine del giorno”. Lo dichiara il consigliere comunale del Partito democratico Alfonso Golia che incalza: “L’uscita dall’aula del presidente del consiglio comunale non trova giustificazioni e credo non si siano mai verificati casi analoghi nel nostro paese. Un buon presidente, ammesso che ce ne fosse stato bisogno e non era certo quello di ieri il caso, avrebbe utilizzato gli strumenti previsti dal regolamento per il funzionamento del consiglio comunale nei sette commi dell’articolo 13. Le fattispecie disciplinate sono varie ma è chiaro che il presidente non era interessato a svolgere il suo ruolo di garante dell’assemblea perchè aveva da tutelare il suo sindaco”. “Io credo che debba assolutamente rassegnare le dimissioni dall’incarico visto che non riesce a gestire l’assemblea. Infine, voglio stigmatizzare alcuni commenti che definiscono non rilevanti le proposte di delibera portate in consiglio da tutte le minoranze. Prendo ad esempio il piano di abbattimetno delle barriere architettoniche che è assolutamente dirimente per avere una città vivibile e inclusiva. A questa maggioranza non interessa come del resto avevamo già compreso in occasione del dibattito sul piano di emergenza comunale”.

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