“E’ sotto gli occhi di tutti che serve una choc positivo per la gestione della sosta a pagamento ma prima di qualsiasi ragionamento l’amministrazione comunale deve tutelare i dodici ex lavoratori socialmente utili che da anni operano nel settore”. Lo dichiara in una nota il consigliere comunale del Partito democratico Alfonso Golia: “Vediamo la maggioranza come intende muoversi su questo tema così delicato per la città. Naturalmente, mi aspetto che il sindaco voglia coinvolgere la minoranza perché nel recente passato, quando la maggioranza ha deciso di fare da sola su questo tema ha fatto solo danni passando da un eccesso all’altro. Al Sindaco che chiede di collaborare alla redazione dei bandi per la gestione di importanti servizi pubblici rispondo: non è compito dei consiglieri comunali redigere bandi. E oltretutto sarebbe assolutamente inopportuno. Piuttosto, sul piano degli indirizzi politici, raccogliendo l’invito alla collaborazione propongo di assicurare alcuni punti cardine. Io ritengo che sia assolutamente prioritario iniziare a discutere per superare la delibera n° 157 di Aprile 2009 ( richiamata anche nella delibera n:33 del 15 Febbraio 2016 del Commissario Straordinario, cioè nell’ultimo atto ufficiale di indirizzo per gli uffici), la quale rappresenta l’arma utilizzata negli anni per colorare di blu la città ed è quindi la madre di tutti i problemi”. “Dobbiamo intervenire a monte, nelle commissioni ed in consiglio comunale per dare un nuovo indirizzo politico per questo importante servizio. Innanzitutto, a mio avviso, bisogna escludere qualsiasi forma di pagamento per il cittadino aversano nella zona di residenza. Si tratta di una delle principali distorsioni del sistema sosta della gestione precedente. Quel sistema non ha funzionato ed ha esasperato (forse qualcuno lo ha dimenticato) le famiglie aversane. Occorre un servizio più equilibrato. Bisogna ragionare di sosta a pagamento nell’ottica di una mobilità sostenibile e dolce. In pratica, mi auguro che non si ragioni di strisce blu con il solo scopo di fare cassa ma anche in una prospettiva di aumento della vivibilità e quindi di ztl e di sostegno a mezzi di trasporto alternativi al mezzo privato. Il nostro reale obiettivo deve essere liberare il centro dalle auto, non solo per la viabilità ma anche e soprattutto a tutela della salute pubblica”.