“Questo è un luogo dove si prolunga il tempo, dove si guarda al tutto e dove si dialoga con la realtà”. Usa le parole di Papa Francesco il vescovo di Aversa monsignor Angelo Spinillo nel salutare l’inaugurazione ufficiale della libreria il Dono di piazza Don Diana ad Aversa.
Parole che il pontefice ha scritto nell’Evangelii Gaudium per esortare “le azioni – si legge nel documento papale – che generano nuovi dinamismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci”.
Parole che calzano a pennello con l’esperienza dell’associazione Convergenze che, dopo aver costretto l’amministrazione comunale a far partire la raccolta differenziata (siamo nel 2007 ndr) ha avviato un’operazione di resistenza culturale e civile, ristrutturando, in proprio, i locali della palestra dell’ex liceo artistico per farne una biblioteca.
“Sei anni fa – ha detto il professor Fortunato Allegro – siamo stati visionari e pragmatici. Visionari perché abbiamo creduto che dall’immondizia potesse nasce un’esperienza di questa portata e pragmatici perché ci siamo sporcati le mani nell’immondizia. Una sfida che abbiamo vinto, contando sulle nostre sole forze”.
Ma sull’attività della libreria/biblioteca, che raccoglie i libri che altrimenti finirebbero al macero e li rimette in circolo, pende la spada di Damocle di un possibile sfratto. Il sindaco Sagliocco ha fatto sapere di voler portare avanti il progetto di abbattimento dell’ex liceo artistico. “Mi auguro – ha detto ancora Allegro – che la politica riscopra il dono e faccia il dono di ascoltarci. Purtroppo i politici, a volte, viaggiano su altri binari e non si rendono conto che questa città ha tante potenzialità da valorizzare. A noi interessa soltanto rendere Aversa una città migliore, dove l’abbandono e la rassegnazione siano soltanto un ricordo”.
Angelo Golia
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