Si è tenuto ieri 5 maggio, presso il cantiere del sottopasso ferroviario di via Atellana, un sit in di protesta da parte del comitato “Pendolari Sì al Sottopasso” che ha visto la partecipazione di numerosi aderenti. La manifestazione ha voluto sottolineare il totale arresto dei lavori a quattro anni dalla interruzione degli stessi per il ritrovamento di un ordigno bellico. Nel febbraio di quest’anno la decespugliazione dell’area, interessata per il completamento del cantiere, fece intendere che finalmente si sarebbe arrivati alla conclusione di un’importante opera di collegamento, per i tanti pendolari, studenti e cittadini della zona, essenziale per raggiungere la locale stazione ferroviaria oltre che a rappresentare un collegamento con il centro di Aversa. In quell’occasione l’amministrazione comunale annunciò ufficialmente il riavvio dei lavori che, nell’arco di 120 giorni, avrebbe consentito la fruizione del sottopasso. Ad oggi, però, tutto tace! I tecnici di FS, responsabili della realizzazione, hanno confermato la loro disponibilità al riavvio del cantiere ma, a quanto è dato sapere, il sindaco Sagliocco intende presentare ufficialmente il progetto. Cosa si cela dietro questi falsi proclami? Dobbiamo forse immaginare che il primo cittadino si attardi, per motivi elettorali, a dare l’imprimatur ad un’opera oramai essenziale per la zona est della città? “Intanto il comitato – annuncia Gennaro Errichiello (tra i promotori dell’iniziativa) – darà luogo a nuove forme di protesta per sollecitare Comune, Regione e FS a chiudere finalmente quest’annosa vicenda”. “Siamo stufi delle chiacchiere – continua Errichiello – soprattutto se pensiamo che ad oggi dei 400 posti auto per un parcheggio da realizzare in via Atellana non si intravede neanche l’ombra!”. La zona è così presa d’assalto dai tanti pendolari che, dovendo raggiungere la stazione in auto, invadono tutti gli spazi disponibili rendendo ancor più caotico l’incrocio tra via Atellana e via dell’Archeologia.