Il decreto terra dei fuochi è stato convertito in legge da pochi giorni ma c’è già una certezza: i territori non faranno sconti al governo se il provvedimento non risulterà efficace e se non verranno ascoltate quelle istanze elaborate in mesi di confronto con la società civile.
Riuscita l’iniziativa della Federazione di Caserta del Partito Democratico, che ha portato ad Aversa i senatori Capacchione e Cuomo, la deputata Palma e il commissario alle bonifiche Mario De Biase per ascoltare il contenuto di un documento, elaborato dal circolo di Aversa con la collaborazione di associazioni e movimenti, nel quale si chiede al governo di assumere due impegni precisi: l’introduzione del reato ambientale nel codice penale e la perseguibilità dei mandanti di roghi tossici e svernamento illecito di rifiuti. Ad introdurre i lavori è stato il segretario provinciale Raffaele Vitale che ha parlato di una giornata importante per il Pd casertano. Vitale si è anche concentrato sulla necessità di vigilare affinché la legge sia applicata.
“Troppe volte – ha detto – noi amministratori locali (Vitale è sindaco di Parete ndr) siamo stati lasciati soli a fronteggiare le emergenze. Con questa legge, che è una vittoria del Pd, lo Stato dimostra di esser presente”. Vitale – ai nostri microfoni – parla anche dell’inceneritore di Giugliano. “Difendo il ciclo integrato dei rifiuti ma ritengo che in questo territorio un inceneritore non debba esser costruito. Credo che in Campania quello di Acerra possa bastare e per questo esorto tutti i sindaci a lavorare affinché si intensifichi la differenziata”.
Oggi si parlava di Campania Felix e per questo Vitale pone il problema della “bonifica delle acque, da cui non può prescindere ogni azione per il rilancio del territorio”. Ad illustrare il lavoro svolto sul territorio è stato Alfonso Golia, responsabile ambiente del Pd di Aversa che nel suo intervento ha messo in luce le sinergie attivate sul territorio e illustrato le richieste della base ai parlamentari.
INTERVISTA VITALE
INTERVISTA GOLIA