Tutto da rifare per la gara d’appalto per la riqualificazione del Parco Pozzi di Aversa. La Prima Sezione del Tar della Campania ha dato ragione all’azienda Co.Gest. Scarl della famiglia di Antonio Della Gatta (l’amministratore unico è Lugi Della ndr) che aveva impugnato l’affidamento dell’appalto, deciso dalla stazione unica appaltante, alla Rti Gallo Costruzioni – Electra Sannio – Arch. Mormile Lucio, il cui progetto era stato valutato 94,46/100. I Della Gatta fin dal primo giorno dall’apertura delle buste avevano contestato l’affidamento e si erano affidati all’avvocato Giuseppe Ceceri di Napoli per far valere le proprie ragioni. Il Comune di Aversa, invece, aveva nominato l’avvocato amministrativista Antonio Lamberti, per una spesa di 10mila euro oltre iva come si evince della determina. Il comune e la Rti sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali, pari a 5000 euro. I giudici amministrativi hanno anche bocciato il ricorso incidentale presentato dal Comune di Aversa e dalla Rti, nel quale si chiedeva di escludere dalla gara la Co.Gest. Scarl. Per il ricorso incidentale – come si legge nella sentenza – “nessuna delel censure proposte è meritevole di accoglimento”. Una sconfitta su tutta la linea per l’amministrazione di Aversa che adesso deve decidere se fare ricorso al Consiglio di Stato. Il rischio di perdere i fondi del Più Europa per questo progetto è dietro l’angolo.

Angelo Golia

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