“Parlare di emergenza blatte non è coretto”. Così esordisce il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco in seguito alle polemiche sorte in questi giorni relatiovamente alla presenza delle blatte in alcuni luoghi della Città. E continua: “In alcune zone della Città si è verificato questo fenomeno ed immediatamente con l’Asl ed, a supporto, con la Protezione civile siamo interventuti”. Ed incalza Sagliocco puntualizzando anche sull’operato dei volontari del nucleo comunale di protezione civile: “I volontari sono intervenuti domenica in via Papa Luciani per contrastare il fenomeno delle blatte dopo aver, negli ultimi tempi, frequentato un corso presso gli uffici della Regione Campania per acquisire le competenze necessarie per effettuate questi interventi in tema ambientale”. Questo per sottolineare che i volontari della Protezione Civile sono intervenuti solo dopo aver acquisito, con un corso ad hoc, le competenze specifiche e necessarie per questa tipologia di interventi. E non solo. “I volontari hanno frequentato anche un corso presso il reparto di cardiologia dell’Ospedale Moscati di Aversa guidato dal prof. Gennaro de Marco per acquisire le competenze necessarie per l’utilizzo del defibrillatore che è stato donato alla Protezione Civile di Aversa qualche anno fa”. E continua il sindaco di Aversa: “Chi scrive che la protezione civile gode di scarsa considerazione non conosce i fatti: abbiamo rifondato la Protezione Civile dando loro una nuova sede presso l’ex comando dei Vigili Urbani, nuove divise e nuove attrezzature”. Non solo mezzi, ma anche e soprattutto uomini: “Possiamo contare su oltre un centinaio di volontari. Circa quaranta vengono utilizzati normalmente, rispettando appositi turni, per tutta una serie di esigenze, come quella di vigilare sulla sicurezza dei cittadini in occasione di manifestazioni o a supporto dei vigili urbani nelle zone della movida, e un grosso numero di professionisti specializzati in diversi settori. Si tratta di trenta ingegneri, trenta architetti, sei geologi ed alcuni geometri, personale tecnico che ha dato la propria disponibilità al nucleo e che viene utilizzato ogniqualvolta se ne ravveda la necessità”.  “Insomma – conclude Sagliocco – quello che era un manipoli di volontari che intendevano prestare la loro opera per far fronte ad emergenze cittadine è diventato un vero e proprio nucleo di protezione civile organizzato e dispone anche di mezzi capaci di garantire assistenza alla popolazione in caso di emergenze”.


 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui