Stop fino a nuovo ordine del servizio di refezione scolastica nella città normanna. A pagare per i paradossi e le lungaggini della burocrazia saranno i bambini e le famiglie che dall’oggi al domani subiscono lo stop di un servizio fondamentale.

Il paradosso nasce dal fatto che la ditta che gestisce l’appalto la Gemeaz opera da alcuni mesi in regime di proroga (scaduta oggi) nonostante sia la vincitrice della gara d’appalto espletata dalla stazione unica appaltante. Una vittoria non ancora formalizzata dalla Sua con un esborso maggiore per le casse comunali.

Il sindaco Sagliocco nei giorni scorsi avrebbe chiesto alla ditta di adeguare subito il costo del servizio a quello della gara d’appalto in modo da ottenere un risparmio per le casse dell’ente di piazza Municipio ma la risposta sarebbe stata negativa. Da qui la decisione del primo cittadino di sospendere il servizio fino a quando non ci sarà un accordo o fino a quando la stazione appaltante non ufficializzerà l’esito della gara d’appalto.

Intanto l’assessore alla pubblica istruzione Nicla Virgilio ha inviato una nota ai dirigenti scolastici cittadini per dare la possibilità di salvaguardare il tempo pieno. La Virgilio ha chiesto ai presidi, come già fatto all’inizio dell’anno presso il IV Circolo, di vagliare l’opzione di permettere ai bambini di introdurre in classe del cibo preparato a casa. L’assessore normanno alla Pubblica Istruzione sta anche lavorando per sollecitare la Sua ad aggiudicare la gara ma non è semplice e ci vorrà qualche giorno di duro lavoro.

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