Aversa. “Dire che la sicurezza stradale per le amministrazioni poste alla guida della città di Aversa è un optional sarebbe limitativo perché, stando ai fatti, la sicurezza stradale non rientra nei progetti da realizzare concretamente per coloro che guidano o hanno guidato le sorti della città”. E’ quanto afferma Biagio Ciaramella, responsabile della sezione locale dell’Associazione italiana familiari delle vittime della strada, che punta il dito sul mancato intervento messa in sicurezza di viale Kennedy. “Un intervento che era stato annunciato dal sindaco Domenico Ciaramella perfino nel volume ‘La città che cambia’”, realizzato e distribuito alla cittadinanza per informare gli elettori di quanto fatto durate il suo primo mandato e di cosa sarebbe stato fatto nel secondo se fosse stato rieletto”. “La rielezione ci fu ma – continua l’esponente dell’’Aifvs – non fu effettuata l’opera, dal costo di circa 550mila euro, che prevedeva la realizzazione su viale Kennedy, nel tratto compreso fra via Montale e via Diaz lungo circa 1100 metri, di uno spartitraffico, la modifica di alcuni sensi di marcia e l’istituzione di impianti semaforici all’altezza degli incroci con via Bixio, via Pirandello, via de Filippo”. “In realtà – ricorda Ciaramella – un impianto semaforico fu installato all’’altezza di via Bixio ma non entrò mai in funzione, anzi dopo alcuni anni di attesa fu inspiegabilmente eliminato”. “Naturalmente – aggiunge – gli altri impianti non vennero nemmeno accennati, né venne realizzata lo spartitraffico a dimostrazione dell’’attenzione posta da quella amministrazione alla sicurezza stradale”. “Però –continua – l’amministrazione Sagliocco ha fatto anche peggio perché dopo avere previsto tra le opere pubbliche, da realizzare nel piano triennale 2013-2015 per l’annualità 2013, la messa in sicurezza stradale secondo il programma, probabilmente comprensivo dell’intervento su viale Kennedy, e messa in sicurezza della viabilità di accesso Parco Pozzi ed avere previsto per realizzarla una spesa 800mila euro, di cui circa 475 mila concessi ad Aversa quale contributo regionale, l’ha cancellata completamente nel piano triennale 2014-2016 a dimostrazione di quanto sia sentita la necessità di garantire la sicurezza stradale”. “In pratica – commenta il rappresentante dell’’Aifvs – si può dire che in tema di sicurezza stradale siamo passati dalla padella alla brace”. “Inoltre – aggiunge – se consideriamo che i dati statistici sugli incidenti avvenuti sul viale Kennedy nel periodo 1 gennaio 2008-30 maggio 2014, forniti all’’associazione dalla polizia municipale, ne riportano 227 che hanno prodotto 76 feriti ed un decesso, si potrebbe affermare che ci sia una corresponsabilità delle amministrazioni negli eventi”. “Perché – conclude – potevano essere evitati o, quanto meno, ridotti di numero se alle parole, ai programmi fossero seguiti i fatti”.

 

 

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