Aversa colabrodo; sono molteplici le strade cittadine che versano in condizioni disastrose. Asfalto attraversato da buche, in taluni casi veri e propri crateri, che impediscono, la regolare circolazione delle auto, come in via Atellana e viale Olimpico, ma anche  basalto  e sampietrini divelti, come si riscontra in diverse strade del centro. Uno scenario desolante che col passar del tempo si aggrava sempre di più e che non può essere ricondotto  solo al periodo di commissariamento che vede, da settembre ad oggi, la città di Aversa priva di una guida politico-amministrativa. La condizione di molte arterie cittadine, infatti,  è tale da rendere evidente che le cause prime di questo stato di cose stanno in lavori non eseguiti, nel tempo, a regola d’arte e, soprattutto, nella mancata o, quanto meno, assai approssimativa opera di manutenzione dell’intera rete viaria, con tutto quello che ne è conseguito e ne consegue in termini di decoro urbano e  sicurezza. E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia di un centauro infortunatosi in via Enrico Fermi a causa della presenza di una grossa buca nel manto stradale. L’attuale commissario straordinario, il prefetto Ruffo, aveva dichiarato che per l’avvio dei lavori, previsti in molte strade della città, occorreva solo la nomina dei responsabili della sicurezza. La città attende. La programmazione dell’anno 2014 della giunta Sagliocco prevedeva lo stanziamento di un milione e ottocentomila euro per la manutenzione straordinaria di alcune strade: via  Garofalo, via Atellana,  via Torrebianca, via Pelliccia, via Fermi, via Fratelli Cervi e via Foscolo. Nel piano triennale 2015 – 2017 delle opere pubbliche era stata prevista, inoltre, la spesa di un milione di euro per interventi in Via Cirigliano, Via Cappuccini, Via Orabona,  Via Caruso e Via Gramsci.  E’  chiaro che si sono accumulati negli anni dei ritardi, probabilmente dovuti ad inadempienze e ad un poco efficace dialogo tra politica, amministrazione e imprenditoria. E a farne le spese ancora una volta è la cittadinanza a cui spetterebbe, però, l’onere di avere ben chiare le rivendicazioni da presentare a chi si propone per il governo della città, tenendo conto dell’impegno a riguardo eventualmente profuso o meno. A tal riguardo l’appuntamento con le elezioni comunali 2016 non è lontano.

Raffaele de Biase

 

 

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