CASAGIOVE – E’ Carlo Comes il vincitore, morale e politico, delle primarie a Casagiove. Il coordinatore cittadino del Partito democratico, infatti, è riuscito a portare un risultato significativo per il segretario nazionale del partito Bersani. Sono stati 206 i voti per Bersani, pari al 52, 55 per cento dei votanti che sono stati 406, mentre i voti validi sono stati 392, le schede bianche 13 e una le schede nulle.

Al sindaco di Firenze Renzi sono andati 110 voti, pari al 28,06 per cento, anche se non aveva un gruppo organizzato alle spalle come quello dell’ex diessino. Vera sorpresa è stato il risultato raccolto da Sel di Nicola Maiello e Giuseppe Spiezia che sono riusciti a raccogliere 71 voti per il governatore della Puglia. Tenuto conto che, sino a poche settimane fa, Sinistra e libertà non esisteva sul territorio casagiovese i settantuno voti per raccolti alle primarie rappresentano molto più di un inizio. Per completare lo scrutinio un voto è andato a Tabacci, 4 sono stati intercettati dalla Puppato.

Le Elezioni primarie del Centro Sinistra in città si sono svolte in clima di grande serenità e di eccezionale partecipazione. Una partecipazione resa facile per tutti, anche a quei pochi che utilizzando l’occasione, firmando un appello che certo non condividono, hanno provato a condizionare, da estranei al Centrosinistra, il risultato delle primarie. Una grande lezione di democrazia, in città come in tutto il Paese. Un contributo di PD, SEL e PSI al recupero della credibilità della politica martoriata dalla corruzione, dall’incapacità a rispondere ai bisogni reali delle persone, dal berlusconismo degenere e dall’attacco ai valori e alla cultura della migliore Italia. Una organizzazione perfetta, realizzata con il lavoro, in alcuni momenti assai duro, di donne e uomini che hanno portato intelligenze, esperienze, tempo da dedicare e risorse generosamente profuse.

Un’organizzazione mossa dalla voglia di vedere il Paese uscire dalla crisi, ritrovare il proprio futuro, creare lavoro, recuperare dignità e moralità, consegnare ai giovani un esempio di dedizione e di servizio alla comunità. Tante persone al lavoro spinte solo dalla passione e dalla forza delle idee. Le primarie a Casagiove hanno dimostrato che esiste la possibilità di tornare a fare politica.

“A quanti hanno voluto esprimere il loro voto” – ha affermato Comes – “esprimo il ringraziamento delle Democratiche e dei Democratici della città ed a loro chiedo di continuare a partecipare e a lavorare con noi per battere l’indifferenza e riconsegnare ai cittadini il potere di scelta che rimane chiuso nei palazzi. Ai componenti il coordinamento cittadino e a tutti coloro che hanno con il loro lavoro reso possibile questa grande e complessa iniziativa credo debba essere espresso, non il mio ringraziamento, che non ha senso, ma quello dalla città intera; della Casagiove che è oggi più disponibile di ieri a tornare a dar forza alla democrazia, a partecipare per contribuire a risolvere i suoi non pochi problemi. Ringrazio, invece, e abbraccio personalmente e a nome di tutto il PD, i compagni Giovanni Giaquinto e Salvatore Favenza, che hanno profuso un impegno continuo, faticoso, appassionato, intelligente.

I successi delle iniziative non si ottengono senza i portatori silenziosi di disponibilità. Sappiano tutti che il successo è il risultato del loro lavoro e di ciò siano orgogliosi. Ringrazio Roberto D’Andrea del PSI e Nicola Maiello della SEL che con me hanno reso possibile l’attività delicata e impegnativa svolta dal Comitato Elettorale Locale, con i quali sono certo potrà consolidarsi un dialogo che ridarà al centro sinistra Casagiovese il posto che merita in città. Domenica 2 dicembre si torna al voto per il ballottaggio. Sono, certo” – ha concluso Comes – “che coloro che ne hanno diritto, torneranno al seggio per esprimere liberamente il loro voto e rendere completo, con la scelta del candidato premier, il percorso avviato. Sono profondamente e fermamente convinto che la democrazia, la partecipazione, la verità, la solidarietà, il rispetto, l’onestà, l’amore per la legalità siano i fondamenti del vivere civile sui quali costruire un futuro migliore. Su questa strada, per il solo bene delle nostra gente, noi siamo in cammino”.

 

Nunzio De Pinto

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