RECALE. Anche i militanti del Partito democratico e dei Giovani democratici di Recale parteciperanno alla manifestazione contro il biodigestore in zona ASI Ponteselice, indetta da “Speranza per Caserta” per domani, 13 maggio. «La decisione – sottolinea il segretario Pd Michele Lasco – è stata unanime e dettata dalla nostra netta contrarietà alla realizzazione dell’impianto. Non vediamo nessuna necessità e utilità in questa opera: al contrario, sono talmente tanti gli aspetti negativi che non riusciamo a comprendere l’ostinazione del Comune di Caserta. Bene ha fatto il nostro Consiglio comunale a pronunciare un “No” unanime a un impianto per il trattamento di 40mila tonnellate annue di rifiuti umidi proprio alle porte della nostra cittadina, e per di più sotto le finestre della Reggia vanvitelliana. Una scelta assurda, che vanificherebbe gli sforzi compiuti dal direttore Mauro Felicori per il rilancio del complesso monumentale». Dello stesso parere anche il segretario dei Gd Michele Landolfo: «Le esalazioni che verrebbero generate non solo dal processo di trasformazione, ma anche dal semplice trasporto di una tale quantità di rifiuti, ci preoccupano non poco. Non possiamo permettere la diffusione di altri veleni, che metterebbero a repentaglio la salute delle giovani generazioni della conurbazione. Ma vogliamo davvero – si chiede Landolfo – che i turisti siano accolti dal fetore dell’immondizia? Io non credo faccia bene alla nostra economia». All’appello dei due segretari si uniscono anche i rappresentanti del Pd nella lista “Recale Domani”, la quale, proprio nella giornata di ieri, ha comunicato la propria partecipazione al Comitato contro il digestore. «Fin da quando è emersa la possibilità di costruzione dell’impianto – afferma Angelo Anemola – abbiamo fortemente manifestato la nostra preoccupazione. Personalmente penso che la decisione di costruire un’opera pubblica di così pesante impatto ambientale e paesaggistico vada assunta tenendo conto delle ricadute sui cittadini, e che sia del tutto inaccettabile il tentativo di ignorare i Comuni coinvolti. Perciò invito tutti i miei concittadini ad unirsi al corteo di sabato prossimo, per manifestare un convinto e secco “No” al biodigestore». Di uguale avviso anche l’altra dirigente Pd, Paola Landolfo: «È il momento di far sentire la nostra voce, non possiamo permettere che l’area antistante la nostra Reggia diventi un polo di rifiuti, o che la salute del nostro territorio già vilipeso e martoriato peggiori. L’ambiente va tutelato e difeso, non aggredito! L’augurio è che la manifestazione possa indurre ad un maggior senso di responsabilità chi dovrà compiere le scelte decisive».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui