CASERTA – “Finalmente sembra che sia stato favorevolmente riconosciuto l’operato della Azienda Sanitaria di Caserta e dei veterinari impiegati sul territorio per l’eradicazione della Brucellosi bufalina. L’impegno della Regione e l’operatività dell’ASL nel proseguire tale obiettivo ha fornito garanzie di sicurezza epidemiologica e di responsabilità, assicurando continuità di intervento.
Finalmente un importantissimo risultato è stato raggiunto nella Provincia di Caserta e ciò è presupposto indispensabile per una maggiore crescita economica e produttiva del settore zootecnico settore qualificante della nostra provincia”. Lo afferma il consigliere ragionale del Pdl, Angelo Polverino. “Infatti – evidenzia ancora – il ministro Mario Catania, in Commissione Agricoltura, ha dichiarato che i livelli di infezione in provincia di Caserta possono essere considerati ordinari e gestibili , l’emergenza può dirsi conclusa”. “Dal 3 agosto 2007 – prosegue Polverino – , con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della provincia di Caserta e zone limitrofe per fronteggiare il rischio sanitario connesso all’elevata diffusione negli allevamenti bufalini. E’ stato nominato, anche, un commissario di Governo e sono stati individuati gli interventi per fronteggiare in maniera definitiva detta emergenza. Gli interventi posti in essere dalla struttura commissariale – ha aggiunto il ministro – hanno conseguito risultati di notevole entità: la percentuale di infezione, del 33 per cento nel 2007, a fine 2011 si è ridotta all’1,6 per cento”. Nel casertano, la provincia più interessata dalla brucellosi, dall’inizio del corrente anno ad oggi sono state riscontrate poco più di 1.800 positività su circa 245 mila animali testati, con una percentuale di infezione della popolazione bufalina pari all’1 per cento. Oggi risultano censiti circa ventiquattro focolai attivi e tutti i 992 allevamenti presenti nel territorio casertano sono costantemente monitorati.