SANT’ANGELO D’ALIFE – “ Dovremmo consumare le suole della scarpe, incatenarci davanti alla regione per recuperare le somme creditorie anticipate, pagate dal nostro comune per le rate dei mutui ”.
A metà del suo intervento , Salvatore Bucci , ex sindaco per dieci anni e candidato per la lista civica “Per Sant’angelo” ha ribadito, in pubblico, quello che ha scritto nel programma e che sarà una delle battaglie del gruppo . Una mobilitazione ,nei termini richiamati, per risolvere quello squilibrio dei conti comunali che ritarda, sempre più spesso, lo stipendio dei dipendenti comunali a loro volta in credito da tre mesi, e quindi senza paga. Un’azione fortequella arringata dal candidato nello spazio della villa comunale nella prima giornata di comizi. Ne dovevano essere quattro ma ad aprire e chiudere è stata la lista civica del medico di base al vertice dell’amministrazione dal 2000, salvo due commissariamenti e la breve esperienza Di Tommaso quando Bucci si candidò come consigliere( per il divieto del terzo mandato consecutivo) nella lista Martone. Venuto meno il divieto e, soprattutto, per la richiesta pressante dei cittadini, come ha spiegati alla gente presente nella villa, ha deciso di voler riprendere le redini della situazione a capo della lista.”Perché sono ancora qua? ha girato l’interrogativo retorico dopo aver richiamato le ultime travagliatissime vicende e l’effetto “traumatizzante” e presentato in sintesi il simbolo della lista (“è il nostro modi porci , in mezzo alla gente per l’obiettivo, che è lo sviluppo del paese, credo anche delle quattro altre liste, però il contrario che avremmo dovuto fare”). E sulla frammentazione incarnata nelle 4 liste ci ritornerà spesso. Ma veniamo all’interrogativo di Bucci imperniato sulla sua ricandidatura sindacale con cui ha spiegato il ritorno da “kingmaker” nello scacchiere locale :”sono stato sollecitato, pregato dai cittadini che venivano allo studio o incontravo tra le strade C’è ancora tanto da fare ”, ricordando il suo programma del 2000 ancora da realizzare “al 15/20%”. Ha Respinto, sdegnato, le accuse di “autoritarismo” che sono state infilate tra i commenti anonimi di siti on line chiedendo “un confronto pubblico e non di essere nascosto dietro uno schermo”. Ma ha detto di più per respingere questo tipo di critica : cita l’apertura e l’avvio del confronto con il gruppo Iannarelli-Mastroianni(quest’ultimo, candidato nella sua lista, ha spiegato in una lunga lettera le ragione del suo impegno a fianco di Bucci) ma anche contatti con altri gruppi o settori prima della definitiva formazione delle liste per verificare eventuali accorpamenti . Anzi, ha rivendicato il ruolo di opposizione “relativa”, così l’ha definitiva, alla precedente giunta Di Tommaso-Caporaso, della offerta di collaborazione del suo gruppo insieme agli altri ex consiglieri di minoranza alla maggioranza Di Tommaso(“non ci hanno ascoltato”) quando inizieranno i problemi di coesione nell’ex maggioranza poi implosa con le firme congiunte del gruppo Caporaso(parte dell’ex maggioranza) e dell’opposizione che mandò all’aria l’esperienza di governo dell’avvocato Di Tommaso. Ribadisce l’impegno per risolvere il problema idrico e dei costi molti alti di energia elettrica ma anche di trovare uno spazio per il mercato settimanale(“progetto già finanziato”), per l’occupazione giovanile in cui ha messo in luce il ruolo attivo che può essere esercitato dal comune, la il miglioramento delle strade (ha citato S.Nicola) ma la prima azione che farà sarà quella di revocare l’ordinanza di chiusura della strada verso Selvapiana. Ha richiamato che le elezioni sono in primis elezione diretta del sindaco, usando la metafora del “capitano di una nave, che è l’ultimo a scendere quando si sta affondando” e rivendicato la sua storia politico-amministrativa. Ma è sulla frammentazione che ha insistito più volte, quasi un tarlo da fare indignare anche il principe(“è incazzato nero, lasciatemi usare quest’espressione) ed annunciando altri incontri pubblici di dettaglio.
Michele Martuscelli