CASERTA – Avrà un ruolo di supporto strategico al territorio nell’individuazione di strategie comuni, la “cabina di regia” del Pd istituita a Caserta per volontà del segretario provinciale del Partito Democratico, Vincenzo Cappello. Un organismo, quello presentato ieri mattina nella sede del coordinamento di via Maielli, che darà “organicità ed omogeneità agli interventi del partito nelle varie sedi istituzionali e costituirà un punto di riferimento in grado di favorire la sinergia tra i diversi livelli della rappresentanza partitica”.

Lo ha spiegato Vincenzo Cappello, aprendo la conferenza stampa cui hanno partecipato l’europarlamentare Andrea Cozzolino, i deputati Enzo Amendola (anche in qualità di segretario regionale), Pina Picierno e Simone Valiante ed ancora Raffaele Topo (capogruppo alla Regione), Nicola Caputo, unico consigliere casertano del Pd a palazzo Santa Lucia ed i consiglieri provinciali (Stellato, Sglavo, Cimmino, Mirra, Delle Curti e Fiorillo). In sala anche numerosi sindaci, amministratori e consiglieri comunali della provincia oltre ai rappresentanti degli Enti a guida Pd (Piero Cappello dell’Asi e Pasquale Di Biasio del Consorzio idrico Terra di Lavoro) e alla coordinatrice provinciale delle Donne, Rosida Baia. Ed entra subito nel vivo, il nuovo organismo multilivello del Pd casertano, con un tema fortemente sentito: fondi europei e progetti finanziabili. E’ Andrea Cozzolino ad introdurre l’argomento puntando più su quello che si potrà fare nel periodo 2014-2020 che sulle polemiche per tutto quello che si è perso negli ultimi tre anni a causa della cattiva gestione della Regione. E la parola d’ordine sarà “rigenerazione” urbana: “Ripartiamo dai nostri comuni- sintetizza Cappello- riqualifichiamo i nostri centri cittadini, investiamo su edilizia, mobilità interna e sostenibilità energetica e diamo ai nostri amministratori di oggi e di domani, un supporto strategico ed operativi per non rinunciare a tutte le possibilità che l’unione Europea di offre. Perdere questi benefici, in un momento di così grave crisi economica sarebbe grave. Di più: sarebbe folle”. Il prossimo appuntamento dell’organismo del Pd è fissato fra sette giorni.

 

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