SAN NICOLA LA STRADA – Sette italiani su dieci, quindi ben il settanta per cento, è d’accordo sull’inasprimento delle pene per quanto riguarda i reati corruttivi (concussione, peculato, appropriazione indebita e quant’altro). Gli italiani, ed i sannicolesi non sono da meno, sono stanchi di essere truffati dai vari “Batman” di turno e chiedono maggiore rigore. D’altra parte l’Italia è ai primissimi posti per i reati corruttivi ed il fatto che la nuova legge contro la corruzione stia trovando sempre più ostacoli sul proprio cammino, ne è la prova lampante.
Urge un cambiamento radicale che non guardi in faccia a nessuno, amici, parenti, fidanzati, figli o genitori che siano. Gli ultimi scandali alla Regione Lazio, estesisi a macchia d’olio anche alle altre regioni, hanno rinvigorito l’antipolitica, il “grillismo”, che anche a San Nicola ha una sua articolazione, con lo spettro di una sempre maggiore “fuga di massa” dall’obbligo costituzionale del voto. Luciano Caiazza, della segretaria regionale della CISAS (Confederazione Sindacati Addetti ai Servizi), ha inviato al sindaco di San Nicola La Strada, Pasquale Delli Paoli, una lettera (prot. nr. 0013452 del 30 agosto 2012), con la quale “….. in considerazione delle innumerevoli lamentele e proteste di cittadini giunte alla segreteria dello scrivente, …… invita a voler mettere a disposizione tutti gli atti che hanno determinato le valutazioni de quo”. Obiettivo del sindacalista sono “…. Le delibere sindacali operate nei confronti del Consigliere comunale Pietro Maienza….”. Nella missiva, Caiazza fa riferimento all’art. 9 della legge 241/90, che cita testualmente “Qualunque portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in Associazioni o Comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facoltà di intervenire al provvedimento”. Nella lettera, Caiazza non fa esplicito riferimento a nessuna ipotesi di reato eventualmente commesso dal Consigliere Maienza, sottufficiale dell’Aeronautica in servizio a Pratica di Mare ma residente a San Nicola La Strada, primo eletto nella passata tornata elettorale con la lista “San Nicola Futura – MPA” con 262 preferenze. Il sindacalista della CISAS ha concluso la sua lettera ricordando che “….. in differimento a quanto su richiamato, si è costretti ad informare gli organi preposti e, di competenza, a valutare se siano stati rispettati i principi di equità, democrazia ovvero giuridici – economici applicati nelle delicate circostanze”. Che sia anche questo un episodio penalmente scorretto ? Ne sapremo di più quando a verranno consegnati gli atti a Luciano Caiazza della segreteria regionale della Cisas.
Nunzio De Pinto