Scende in campo l’amministrazione comunale di Caiazzo  a difesa dei 103 operai a tempo determinato della Comunità Montana del Monte Maggiore che sono stati improvvisamente licenziati nella giornata di martedì scorso, vedendosi così di fatto e senza alcun apparente motivo, tagliato di 50 giornate il monte di 182 lavorate annualmente. Una comunicazione scarna quella fatta dal delegato alla Forestazione Antonio Feola, alla presenza anche dei segretari provinciali della Flai-Cgil Pasquale Campanile, della Fai-Cisl Bruno Ferraro e della Uila-Uil Gaetano Laurenza, giustificata con la mancanza di fondi proprio mentre dalla Regione arriva l’assegnazione di ulteriori risorse per il comparto della forestazione. Interessati della problematica che ha investito decine di Baif stagionali, alcuni dei quali caiatini o comunque assegnati alla squadra che opera sul territorio comunale, il sindaco Tommaso Sgueglia e l’assessore all’Agricoltura Rosetta De Rosa si sono subito informati e preso posizione in difesa degli Otd, preannunciando una dura presa di posizione indirne agli altri sindaci e amministratori del Monte Maggiore contro la decisione assunta dalla giunta esecutiva dell’ente montano presieduto da Salvatore Geremia. “In un momento in cui il maltempo miete vittime e fa danni così ingenti da distruggere la natura ed il nostro territorio, – spiega la delegata al ramo De Rosa – la Comunità Montana ha pensato bene di tagliare le giornate e di mandare a casa anticipatamente gli operai a tempo determinato che finora si sono occupati egregiamente fino ad oggi sia del servizio antincendio sia della prevenzione, ponendo in essere attività che, quindi, hanno rilevanza anche nell’ambito della difesa del suolo e del dissesto idrogeologico. È assurdo per mere questioni economiche mettere a repentaglio l’occupazione ed anche la sicurezza dei cittadini che abitano nelle nostre montagne”. Sulla stessa lunghezza d’onda, la fascia tricolore Sgueglia che si dice pronto a farsi promotore “con i colleghi sindaci di una iniziativa forte a tutela degli stagionali della Comunità Montana e del nostro comprensorio che ha bisogno delle opere quotidiane realizzate dai Baif per difendere e preservare la nostra montagna ed il nostro territorio da fenomeni naturali e calamità eccezionali”.

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