Caiazzo- Richiesta al prefetto di intervenire in merito alla mancata approvazione del riequilibrio di bilancio da adottare entro il termine del 31 luglio scorso.A presentare la richiesta di avvio delle procedure per lo scioglimento del consiglio il gruppo di minoranza di “Uniti per Caiazzo”.Ecco il testo: “I Consiglieri Comunali del gruppo “Uniti per Caiazzo”, Geom. Stefano Giaquinto, dott. Di Sorbo Antonio, avv. Patrizia Merola, dott. Ponsillo Antonio, fanno seguito alla precedente nota, sottoposta alla Sua Cortese attenzione a mezzo pec. (all’indirizzo: protocollo.prefce@pec.interno.it) in data 29.07.2016, in cui lamentavano la violazione dell’art. 41 del Regolamento del Consiglio e più segnatamente, la mancata predisposizione e messa a disposizione dei predetti di taluni atti del Consiglio, ivi inclusa la proposta di delibera del riequilibrio di bilancio e pedissequi allegati, nei tre giorni antecedenti alla pubblica Assise. Le comunicano, all’uopo che, alla fissata Adunanza del 30.07.2016, in ragione della grave omissione anzidetta e nell’impossibilità di esprimere un “Voto Informato”, e lo “Ius ad officium” si sono trovati nell’impossibilità di presenziare alla seduta Consiliare. La maggioranza “Caiazzo bene Comune”, pur in assenza della proposta di delibera degli Equilibri di Bilancio, e degli atti allegati e presupposti, pensando artificiosamente, di raggirare i dettami legislativi, il Gruppo di opposizione e gli organismi preposti al controllo degli atti, ha inserito l’argomento all’ordine del giorno, nonostante il parere contrario del Responsabile Finanziario, al fine di trarne il presupposto ed improbabile, vantaggio di evitare l’avvio delle procedure di scioglimento del Consiglio Comunale. Tale comportamento, teso a raggirare i precetti normativi, è assolutamente deprecabile atteso che è stato preordinato con la consapevolezza che non era stata predisposta neanche la proposta di delibera sul riassestamento, come risulta dalla attestazione della Polizia Municipale già in precedenza sottoposta alla Sua attenzione, e che tale programmazione è stata avallata da chi avrebbe dovuto assicurare la legalità e la trasparenza amministrativa , e tutelare tutti i gruppi consiliari. All’uopo poiché, al convocato Consiglio Comunale del 30 luglio u.s. non è stato approvato l’equilibrio di bilancio, benché, sottoposto alla Pubblica Assise, i predetti Consiglieri Comunali, chiedono al Sig. Prefetto di assumere i provvedimenti più opportuni, allorché, valutati i fatti Voglia: – in via principale, stante la mancata approvazione nei termini perentori del riequilibrio di bilancio prevista per il 31 luglio p.v., procedere ad avviare le procedure di Scioglimento del Consiglio Comunale; -in via subordinata, valutare se tale condotta, possa configurare una omissione perseguibile dalla legge, allorchè nell’esercizio di una pubblica funzione, si è arrecato un ingiusto danno ai Consiglieri di opposizione, per evitare un eventuale ed improbabile, mancato scioglimento del Consiglio Comunale”.