È stato applicato alla lettera il regolamento nella convocazione dell’ultima seduta di Consiglio comunale che ha portato all’approvazione del bilancio di previsione 2017. A fare chiarezza sulla procedura utilizzata per indire l’assise dello scorso giovedì è la presidente Ella Sibillo che così replica al consigliere indipendente Giovanni Mastroianni che l’aveva attaccata prima dell’apertura della seduta, sostenendone la illegittimità per la irritualità della sia convocazione. “La riunione della conferenza dei capigruppo non era necessaria dal momento che c’erano solo due argomenti all’ordine del giorno, di cui l’uno propedeutico all’altro, – spiega la presidente del civico consesso – quindi non c’era bisogno di discutere l’ordine dei punti nè alcunché. Sulla base di tanto, non ho ritenuto di convocare i capigruppo preventivamente alla convocazione, così come confortata dal regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, dallo statuto e dal testo unico che non rendono obbligatorio tale passaggio, e lo ha spiegato a chiare lettere in aula anche il segretario comunale Nunzio Anastasio”. Sibillo poi puntualizza anche il metodo scelto nel determinare il giorno in cui si è tenuta l’assemblea perché “sulla data, ho interpellato i capigruppo, con Antonio Di Sorbo di Uniti per Caiazzo che aveva preannunciato la sua assenza personale sia per il giorno 30 marzo che per il seguente 31 marzo, mentre lo stesso consigliere indipendente Mastroianni aveva subito detto di sì, quindi non capisco dove stia il problema sollevato da quest’ultimo in maniera pretestuosa e strumentale. Ecco perche tralascio di replicare alle altre critiche che lasciano il tempo che trovano”. Infine, sulla accusa di aver utilizzato un gruppo WhatsApp, la presidente di Caiazzo Bene Comunale fa rilevare che “l’ho solo usato per acquisire disponibilità di massima dei capigruppo, giammai mi sognerei di sostituire la conferenza con una chat informale”.

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