CALVI RISORTA. Si è tenuto, in settimana, presso il Comune di Calvi Risorta un incontro tra una delegazione del Comitato per l’Agro caleno: no centrale a biomasse, il neo sindacoDott. Giovanni Marrocco e l’assessore all’ambiente Dottoressa Maria Rosaria Russo.

Il confronto è stato incentrato sulla richiesta di un consiglio comunale aperto sulla centrale a biomasse, consiglio volto a permettere una discussione pubblica con la libera partecipazione di tutta la popolazione, ed una chiara presa di posizione da parte della nuova amministrazione sull’impianto che la Iavazzi Ambiente vorrebbe installare in territorio caleno. “Come Comitato popolare  – si legge in una nota – è da più di un anno che avanziamo tale richiesta, sempre caparbiamente ignorata dall’ex sindaco Caparco sponsor acceso della centrale.

L’esito dell’incontro è stato positivo inserendo nell’agenda dell’amministrazione la data entro la prima metà di luglio. E’ stato un anno molto intenso per le comunità dell’Agro Caleno  che hanno saputo creare una vera e propria roccaforte di resistenza agli attacchi ambientali e speculativi dichiarando la ferma volontà di opporsi con tutti i mezzi al progetto criminale.

Senza dare mai tregua ai suoi sponsor infatti, centinaia (anche migliaia) di abitanti hanno fatto vivere cortei, presidi popolari, sanzionamenti, iniziative di ogni genere, documenti e inchieste dal basso.

Adesso è giunta l’ora per l’intera popolazione di avere una risposta concreta e limpida da parte dei nuovi amministratori che vada a costituire sicuramente un’importante tassello nell’iter burocratico nella prossima conferenza dei servizi.

Intanto, da Sparanise, giunge la notizia della riconferma della contrarietà al progetto da parte della nuova amministrazione, in continuità con la posizione di quella precedente.

Aspettando la data per la prossima conferenza dei servizi, dove il parere sfavorevole dell’ ASL e i forti dubbi espressi dall’ARPAC già pesano come un macigno sugli intenti speculativi della cordata Iavazzi Ambiente, continueremo ad essere presenti sul territorio, manterremo alta la guardia promettendo che la battaglia continuerà senza treguafinché non ci sarà la vittoria definitiva”.

 

 

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