E’ partito il corteo popolare a Calvi Risorta per denunciare con forza il disastro ambientale nell’area Ex Pozzi, dove, nelle scorse settimane, i mezzi della forestale hanno portato alla luce rifiuti di ogni tipo. Il corteo, che si va ingrossando con il passare dei minuti, chiede bonifiche sotto il controllo popolare per evitare che i fondi finiscano in mani sbagliate. C’è poi il comitato contro la centrale a biomasse che l’imprenditore Lello Iavazzi vorrebbe realizzare proprio nell’area accanto quella oggetto di scavi e attualmente sequestrata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.
AGGIORNAMENTO: il corteo è arrivato sulla Casilina dove è stato allestito un presidio che i manifestanti vorrebbero mantenere fino a quando non saranno accettate le loro proposte. Il presidio è stato sciolto dopo che è stato comunicato ai manifestanti che ci sarà un incontro in questura lunedì. Al corteo hanno partecipato anche esponenti del Comitato No Inceneritore di Giugliano e della rete Stop Biocidio.