CASERTA – Nel Pdl casertano è iniziata la corsa per un posto al sole nelle liste per elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Tanto per non cambiare a farla da padrone nella scelta dei candidati in posizioni “utili” (sicuramente eletti) è Nicola Cosentino.

In Campania l’ex sottosegretario, che sarà tra i capilista al Senato, avrà campo libero in Terra di Lavoro, cioè a casa sua. E già si è messo all’opera per blindare i suoi fedelissimi. Primo fra tutti il senatore Carlo Sarro, che è tra l’altro visto di buon occhio anche dall’entourage di Berlusconi.

Molto probabile un posto “sicuro” anche per la deputata Giovanna Petrenga, approdata in Parlamento nel 2008 proprio grazie all’intercessione dell’ex segretario regionale del Pdl. Un altro “Cosentino boys”, l’onorevole Enzo D’Anna, dovrebbe incassare sì di Silvano Moffa, leader di Popolo e Territorio, per ottenere un posto quasi blindato.

Meno certa la rielezione del senatore Pasquale Giuliano. Le quotazioni del segretario provinciale del Pdl casertano vengono date in forte ribasso. Scoppia inoltre la grana Polverino. Nella nuova maggioranza congressuale il consigliere regionale è stato eletto vicario in ticket con Giuliano, grazie alla benedizione di Cosentino. Ma da Roma non arrivano segnali incoraggianti.

Il Cavaliere infatti sarebbe disponibile a candidare al Senato i consiglieri regionali, ma in posizioni “borderline”, per costringerli a tirare la carretta dei voti. I seguaci di Polverino invece pretendono un posto sicuro e hanno già annunciato battaglia, fino a minacciare di non andare a votare.

Discorso a parte per i candidati dell’area ex An in quota Alemanno. Non ci dovrebbero essere problemi per la riconferma di Mario Landolfi, di fatto braccio destro del sindaco di Roma. Mentre sarebbe fuori dai giochi il senatore Gennaro Coronella.

Una candidatura al tempo stesso politica e simbolica potrebbe essere quella dell’ex sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, anch’egli alemanniano, ma che potrebbe essere sponsorizzato anche da Berlusconi. Magliocca, infatti, è stato arresto e recluso per quasi un anno per presunte collusioni con i clan, per poi essere assolto con formula piena. La sua candidatura potrebbe rafforzare la battaglia del Cavaliere contro quella che lui stesso definisce “l’accanimento giudiziario contro il Pdl e l’offensiva giustizialista del centrosinistra”.

Magliocca, però, pur possedendo tutti i requisiti (è un giovane con una lunga militanza politica alle spalle) per sbarcare in Parlamento, potrebbe essere penalizzando per non avere troppi santi in Paradiso. E soprattutto perché non può chiedere il miracolo a San Nicola (Cosentino).

Mario De Michele

 

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