AVERSA – Dalle parole ai fatti. La situazione di cassa del comune normanno non permette all’amministrazione comunale di indugiare nel pretendere dagli enti debitori il pagamento dei canoni idrici arretrati.
La commissione bilancio, guidata dal consigliere dell’Udc Luigi Vargas, proprio per questo motivo, ha proposto al dirigente Giuseppe Nerone di avviare una diffida stragiudiziale nei confronti degli enti pubblici debitori, dando agli stessi un termine di trenta giorni entro cui pagare la cifra dovuta e se ciò non dovesse avvenire di ricorrere all’emanazione di un decreto ingiuntivo.
Tra i destinatari del provvedimento dovrebbero esserci l’Istituto Autonomo Case Popolari, il Comune di Teverola, l’Asl Caserta, la Provincia di Napoli, la Seconda Università degli Studi di Napoli, l’Inail, la Ctp e, finanche, Polizia di Stato, Carabinieri e vigili del fuoco. Da questa operazione il comune mira a recuperare in tempi rapidi circa 3,1 milioni di euro di cui 2,3 dovuti dall’Iacp.
Angelo Golia