Non si placa l’onda di polemiche da quando i membri del gruppo dirigente dell’Asi hanno chiesto la convocazione di una seduta per sostituire i fuoriusciti Davidde e Granata. Il voto favorevole dell’ormai ex delegato di Caserta, Carmine Bevilacqua fece letteralmente saltare dalla sedia il sindaco Marino che lo sostituì pochi giorni dopo con Gianni Comunale, motivando la sua scelta su una mancata comunicazione da parte di Bevilacqua. Quest’ultimo non si è risparmiato parole al vetriolo all’indirizzo del primo cittadino. A tal proposito è arrivata la richiesta da parte del gruppo consiliare Speranza per Caserta, di cui è a capo la consigliera Norma Naim, a Carlo Marino di riferire in consiglio sulla questione.
“Sono almeno due le riflessioni che vanno fatte a margine delle ultime esternazioni di Carmine Bevilacqua – dichiara il coordinatore di Speranza per Caserta, Michele Miccolo – L’ex sostenitore di Marino, da lui nominato e poi silurato all’Asi, si è improvvisamente accorto che Carlo Marino è l’uomo nero. Non solo governa contro la città di Caserta, ma non mantiene la parola data e risponde a oscuri ‘mister x’ stranieri che con gli interessi della città di Caserta non c’entrano un piffero. E’ arrivato tardi, Bevilacqua, che tenta di sotterrare l’ira per la perdita di un gettone consistente con una lettera forbita e compita in perfetto stile ‘prima repubblica’. Che Carlo Marino non fosse credibile né meritevole di fiducia era noto già dai tempi delle Amministrazioni Falco e lo ha dimostrato in più occasioni in questi due anni di amministrazione. Al Sindaco Marino – conclude Miccolo – dico che della sostituzione di Bevilacqua e della contestuale nomina del consigliere Gianni Comunale all’Asi se ne sta occupando il Gruppo Consiliare per cercare di fare luce, in consiglio, su questa ennesima decisione che si è già trasformata in un caso da tribunale”.