Il Partito Democratico, lo sappiamo, si è dotato di uno strumento politico nuovo elogiato come fonte di democrazia e partecipazione.
Un confronto sincero e appassionato, che si fondi sui contenuti e sappia essere la dimostrazione di un modo nuovo di fare politica, il cui fine é di lavorare per costruire e non per distruggere.
Le Primarie devono essere per i cittadini un’opportunità di scegliere il proprio candidato a sindaco.
L’accettazione da parte mia ha richiesto tempo e riflessione, perché sono consapevole del grado di responsabilità e di serietà che il ruolo a cui mi sono candidato richiede.
Le condizioni politiche, culturali ed economiche in cui versa Capodrise, prospettano la necessità di nuovi protagonisti, che sappiano dare risposte diverse ai problemi che attanagliano il Paese, finendo per provocarne il suo stallo. L’immobilismo in cui versa Capodrise necessita di una scossa.
Servono idee, serve coesione, serve una sinergia nuova che sappia unire per il raggiungimento di obiettivi comuni.
Il 10 Febbraio le candidature degli aspiranti alla carica di Primo cittadino verranno ufficializzate.
Si aprirà allora la campagna elettorale, che terminerà il 6 marzo, giorno delle votazioni.
È mia intenzione dedicare tale periodo di tempo all’incontro delle diverse parti sociali, delle associazioni che risiedono sul nostro territorio e, più in generale, del maggior numero di cittadini possibili.
Vorrei che le primarie divenissero un momento di grande partecipazione politica e cittadina, una vera e propria occasione di scambio
Dovranno costituire l’opportunità per presentare la mia candidatura ed il mio programma elettorale, ma anche e non di meno un momento di confronto costruttivo.
Mi piacerebbe, insomma, che gli incontri si tramutassero in un momento di ascolto reciproco: una vera e propria officina delle idee.
Il sociale e tutte le problematiche ad esso connesse dovranno essere poste al centro della futura azione amministrativa. .
La cultura dovrà essere valorizzata per la crescita di una cittadinanza attiva, vivace e stimolata, che torni a essere e sentirsi parte di una medesima comunità.
Dovrà essere rafforzato e potenziato il rapporto con le associazioni. Le associazioni locali dovranno essere tra gli interlocutori primi dell’Amministrazione, che avrà il compito di ascoltarle e agevolarle nelle loro proposte e nei loro progetti.
Dovrà essere incrementata l’informazione per un rapporto sempre più trasparente con i cittadini. Per questo promuoveremo l’utilizzo dei canali di informazione offerti dal Web, inclusi i social network e incentiveremo la partecipazione attiva dei cittadini alla definizione delle strategie dell’Amministrazione comunale.
Le sfide che ci attendono sono molteplici: dal lavoro alla crisi delle aziende e del settore commerciale. Le risorse sono in continua diminuzione e tutto ciò rende ancora più complesso amministrare.
Eppure non dobbiamo e non possiamo rinunciare al compito di fornire risposte e cercare soluzioni adeguate e credibili.
Non si tratta di un compito facile, ma abbiamo il dovere politico e morale di provarci.
Per questo ho accettato la candidatura e sono pronto a metterci la faccia.
Sono pronto a giocare questa partita, ma per vincere dobbiamo giocarla insieme.
Pietro Di Bernardo
(Capodrise,02/02/2016