“Giuseppe Fattopace è stato espulso dal partito democratico per aver appoggiato la lista a sostegno di Crescente dopo averlo precedentemente mandato a casa. Un atteggiamento decisamente contraddittorio che spiega lo stupore di fronte alla coerenza del senatore Franco Mirabelli”. Così Filippo Topo, consigliere comunale di Unione Democratica per Capodrise, progetto politico sostenuto dall’unico partito democratico in città, interviene per smentire le “imprecisioni che rasentano la menzogna” fornite da Fattopace in recenti apparizioni televisive e “fornire delle precisazioni per evitare che l’opinione pubblica possa farsi un’idea differente rispetto alla realtà dei fatti”. “Sono stato tacciato – ha proseguito Topo – di essere uomo di centrodestra perché ho partecipato con De Angelis, a Marcianise, ad una amministrazione di questa estrazione. E’ vero ma Fattopace dimentica che il sottoscritto, dopo quell’esperienza, ha partecipato al progetto “Campania in Rete” a sostegno dell’attuale governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, di chiara matrice centrosinistra. Successivamente ho partecipato alle primarie per la scelta del candidato sindaco di centrosinistra di Capodrise. Inoltre, se la memoria non mi inganna, NCD, in esteso Nuovo Centro Destra, fece un dichiarazione a sostegno di Fattopace e non del sottoscritto. Comunque sia l’esito delle primarie, non scontato, ha legittimato la mia candidatura a sindaco per il centrosinistra andando a determinare nuovi scenari che qualcuno, forse, non aveva previsto in quanto pensava, non avendo avuto l’investitura a mo’ di cavaliere medievale, di poterla acquisire vincendo le primarie e diventando il candidato sindaco del centro sinistra. Ma aveva fatto, come si dice, i conti senza l’oste. Mai smacco fu più fatale. Negli incontri svolti successivamente ho trovato sempre da parte del gruppo Fattopace, atteggiamenti di chiusura, come se non si volesse riconoscere la mia vittoria e la candidatura a Sindaco quale espressione del centrosinistra. Un gioco al rialzo con richieste assurde riguardanti i posti in lista da assegnare alle diverse forze politiche che hanno sostenuto “Unione Democratica per Capodrise”. La storia successiva tutti la conoscono. Fattopace si è fatto alcuni conti ed ha pensato bene di appoggiare un progetto di centrodestra, dove erano presenti i suoi nemici storici, tra cui quel sindaco Crescente che aveva contribuito a mandare a casa. Forse quel progetto politico gli avrebbe dato più visibilità, si è ‘autorottamato’ gettando alle ortiche la propria storia personale e politica per un proprio capriccio. Per cui non capisco come mai se la prenda tanto visto che sapeva bene a cosa rischiava di andare incontro. Perché si meraviglia tanto della coerenza del Senatore Mirabelli che ha dimostrato di avere a cuore le sorti di un partito onorando il ruolo che gli è stato attribuito? Oggi sono ancora più convinto della scelta fatta tempo fa su quella parte sana, onesta e leale del PD capodrisano, con cui sono felice di avere relazioni. Persone motivate piene di ideali che hanno a cuore le sorti del loro paese e non voltagabbana. Riguardo l’amminisrrazione che oggi sta governando il nostro paese – riferisce ancora Topo – devo purtroppo registrare una totale chiusura nei confronti delle minoranze. Manca un coinvolgimento anche per decisioni istituzionali, come il mancato ricorso alla convocazione della conferenza dei capigruppo, come la convocazione del consiglio comunale o l’istituzione delle commissioni consiliari, ad oggi ancora non formate. Ricordo a me stesso ed a tutti, che la conferenza dei capigruppo, le commissioni consiliari, rappresentano strumenti di partecipazione attiva della opposizioni alla attività istituzionale ed amministrativa. Si nega all’opposizione di svolgere il proprio ruolo di controllo sugli atti deliberativi. Assistiamo ad una vera e propria gestione condominiale: forse dimenticano – conclude – che noi dell’opposizione rappresentiamo circa i due terzi dell’intero paese”