SANT’ARPINO – Il Movimento Sant’Arpino “Libera@Democratica” prende posizione sul rinvio a giudizio del sindaco Eugenio Di Santo, del segretario dell’UDC Cesario Bortone e di altre 25 persone per vicende connesse alla gestione della Multiservizi “EcoAtellana”.

In un documento diffuso nella mattinata di oggi, la coalizione guidata da Francesco Capone, annuncia di aver scritto al Prefetto di Caserta, Carmela Pagano, per chiedere l’applicazione dell’art. 141 del Decreto Legislativo n. 267/2000 nei confronti del sindaco uscente. In altre parole si chiede al rappresentate del Governo sul territorio di scogliere il consiglio comunale. In particolare richiama l’attenzione della Prefettura, del Ministero degli Interni, di quello della Giustizia e della Finanza su “tutta l’attività deliberativa dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Santo per l’assoluta mancanza di rispetto della legalità, a partire dalle delibere di Giunta a finire su tutta l’attività di decretazione”. Nello specifico nella missiva al prefetto si rimarca come “le prossime elezioni amministrative del  27 e 28  maggio c.a, coinvolgeranno anche il Comune di S.Arpino. Ora facciamo appello alla S.V. affinché valuti, anche alla luce dei recenti fatti giudiziari, la necessità di un suo urgente intervento per la sospensione dalla carica del Sindaco per evitare che l’attuale maggioranza uscente, in particolare il Sindaco, possa continuare nella strage di legalità, con il rischio che tale comportamento alteri addirittura il consenso elettorale, utilizzando, la giunta di Eugenio Santo, spudoratamente risorse pubbliche per iniziative molto discutibile.”

 

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