CAPUA – “Trasformeremo il municipio in una casa di vetro”: è stato uno degli intenti principali annunciati da Eduardo Centore nel corso della recente campagna elettorale per le comunali. Adesso, però, vinte le elezioni, non è più tempo di proclami: serve agire, bisogna concretizzare ciò che era stato promesso, ed è per questo che l’amministrazione ha chiesto all’Autorità nazionale anticorruzione il parere di regolarità riguardante la possibilità di usare apparecchiature che consentano la trasmissione in streaming delle gare d’appalto. “Abbiamo pensato a tale sistema, – ha dichiarato il sindaco, – per prevenire l’infiltrazione del fenomeno mafioso che, nelle nostre terre, rischia di condizionare la correttezza delle dinamiche concorrenziali”. “Al presidente Raffaele Cantone, – ha proseguito Centore, – oltre a domandare circa la liceità dello streaming, soprattutto per le gare da assegnare mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, abbiamo richiesto anche se sia ammesso adoperare tale dispositivo per esercitare il controllo astratto, da parte della Giunta Municipale, in fase di seduta riservata, per la valutazione dei progetti, preservando, in ogni caso, la par condicio tra i concorrenti, ai quali resta preclusa proprio la fase riservata di scrutinio della valutazione”.

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