“Carcere senz’acqua, ogni anno sempre lo stesso problema irrisolto, e come in un teatro dell’assurdo, si va avanti solo a forza di spot in attesa che anche questa estate trascorra, mentre i fatti restano a zero >> lo dichiara Teresa De Bernardo portavoce e capogruppo per il M5S nel Comune di Santa Maria Capua Vetere, che poi prosegue << questa mattina abbiamo depositato un’interrogazione perché vogliamo sapere dal Sindaco Antonio Mirra, che fine hanno fatto gli oltre 2 milioni di euro che il Comune aveva ottenuto con la firma dell’accordo siglato con la Regione Campania per realizzare la parte di competenza del Comune che riguarda l’allaccio del carcere alla rete idrica. Il Comune ha queste somme e non ha proceduto ai lavori, oppure non ha questi soldi? “. La struttura penitenziaria che ospita circa 1000 detenuti, in queste settimane d’estate con le temperature roventi che superano di parecchio i 30 °C è andata in sofferenza, a causa della mancata realizzazione dell’allaccio alla rete idrica, facendo scattare le proteste dei detenuti, ed anche quelle dei sindacati di polizia penitenziaria che hanno denunciato puntualmente nei giorni scorsi la grave situazione di paralisi e l’inefficienza della politica locale << Oltre all’incredibile immobilismo dell’amministrazione e agli annunci festanti dei politicanti a cui puntualmente non seguono mai fatti concreti, c’è una questione di diritti fondamentali, secondo noi l’acqua non deve mancare a nessuno, nemmeno a chi è detenuto. Siamo molto preoccupati e temiamo che in questa situazione molto delicata, venga lesa anche la dignità della persona >> aggiunge Silvia Cauli, consigliera comunale e portavoce del M5S che ha sottoscritto e presentato l’interrogazione assieme alla De Bernardo all’indirizzo del Sindaco. È dal 1996 anno della realizzazione della struttura che si attende l’allaccio alla rete idrica, che in 21 anni non è mai stato realizzato, nonostante vari accordi e protocolli siglati anche dalle amministrazioni passate. Quello presentato oggi dai pentastellati al Comune di Santa Maria Capua Vetere non è il primo atto ufficiale, infatti già alcuni anni fa il M5S aveva interessato il Ministero della Giustizia in via ufficiale “Io e il mio collega Giarrusso della Commissione Giustizia del Senato, effettuammo un’ispezione al carcere per constatare e toccare con mano i problemi effettivi che affliggono la struttura, perché il M5S lavora così, concretamente. Poi successivamente ad ottobre 2016, inviammo un’interrogazione al Ministro Orlando, con la quale chiedevamo di occuparsi del carcere in quanto massimo responsabile, sia per assicurare dignità e diritti ai detenuti, sia per ottenere il cronoprogramma dei lavori da svolgere per la condotta idrica, purtroppo ad oggi il Ministro non ha ritenuto opportuno risponderci, nè tantomeno nessun cenno è arrivato dal Comune ” commenta così la vicenda la senatrice sammaritana e portavoce del M5S Vilma Moronese, che poi aggiunge “nelle settimane scorse abbiamo letto sui giornali che il Sindaco Mirra, accompagnato da noti esponenti locali facenti parte della maggioranza di Governo, ha incontrato il Ministro Orlando, spero che abbia avuto l’occasione di parlargli anche dei problemi che ha eventualmente incontrato in questi 365 giorni, già trascorsi dalla firma del protocollo d’intesa con la Regione Campania, perché in caso contrario, le responsabilità politiche ricadrebbero tutte sul Sindaco, dando così ragione anche a chi del PD oggi lo attacca a mezzo stampa accusandolo, mentre solo ieri lo accompagnava alla corte del Ministro”

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