“Non si può perdere altro tempo, ora si passi alla Fondazione per Carditello e si parta con la fase progettuale per il rilancio del sito che non può essere lasciato altro tempo a marcire nell’incuria e nell’abbandono”. Lo ha reso noto Nicola Caputo Consigliere regionale del Pd e Presidente della Commissione Trasparenza a margine dell’audizione sulla Reggia di Carditello e sulle problematiche dei Regi Lagni. All’audizione hanno preso parte oltre ai dirigenti della Regione, Nadia Murolo, Rosanna Romano e Maria Passeri, i rappresentanti delle associazioni che da sempre si battono per la salvaguardia di Carditello e del suo territorio, Raffaele Zito, Alessandro Manna, Marialuisa Isabella e Mariarosaria Giuliano per Agenda 21 e Stefano Di Foggia per il Coordinamento dei comitati fuochi.

“L’erba è già alta nel parco della Reggia di Carditello, l’ultima volta fu tagliata dal compianto Tommaso Cestrone, il tempo passa impietoso e, nonostante i risultati raggiunti con l’acquisizione del bene, ancora non si è individuato un percorso da cui partire”. “Con l’incontro di oggi riprende il filo di un discorso avviato da tempo, oggi si inaugura un ciclo di audizioni con tutti i soggetti interessati, nessuno escluso, per costruire un percorso comune che abbia come risultato quello di costruire una progettualità che con Carditello coinvolga anche la riorganizzazione di tutto il territorio dei Regi Lagni”. “Con l’acquisizione della Reggia di Carditello da parte del MIBAC si è ottenuto un risultato straordinario e un grazie va rivolto a tutti quei soggetti che sul territorio si sono battuti perché questo accadesse. Ma va particolarmente ringraziato l’ex Ministro Massimo Bray per la tensione emotiva che ha mantenuto sulla vicenda Carditello”. “Ora il testimone passa al nuovo ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che ha già annunciato il suo impegno attivo per Carditello, non ci resta che rimboccarci le maniche e costruire il soggetto giuridico che abbiamo individuato per la gestione del Sito, la Fondazione il cui patrimonio sarà lo stesso Sito di Carditello, proprio come avviene per la gestione di altri beni architettonici di interesse storico in Italia”. Nel corso dell’audizione sono anche stati annunciati lo stanziamento di tre milioni di euro provenienti dai fondi Poin per i primi lavori di ristrutturazione del Sito e circa 500 mila euro per la sicurezza.

 

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