La notizia dell’offerta del Ministero dei Beni Culturali per l’acquisizione della Reggia di Carditello (per 11,5 milioni di euro) mette finalmente fine alle lunghe e travagliate vicende che hanno scandito la storia recente di questo bene architettonico.
“Il Ministro Bray ha fino ad ora non deluso le aspettative di coloro che l’hanno chiamato ai suoi compiti ministeriali, differenziandosi dai soliti campioni da passerella dai facili proclami. Questo risultato, oltre ad aver visto premiati gli sforzi di tante persone che si sono battute per la salvezza del sito (in primis il Sindaco del Comune di San Tammaro, Emiddio Cimmino, che si è battuto con forza affinchè il bene non finisse in mani sbagliate; l’angelo di Carditello Tommaso Cestrone; tutte le associazioni del territorio presenti sul tema), rappresenta un successo che dimostra, una volta per tutte, i risultati che la buona politica può raggiungere” dichiara Francesco Di Nardo, Resp. Organizzazione Provinciale dei Giovani Democratici di Caserta.
“Noi dei Giovani Democratici riteniamo che, superata la fase peggiore, con l’acquisizione certa da parte dello Stato del bene, sia importante che non venga lasciato a se stesso. Fondamentale la seconda fase, quella che porta ad una significativa gestione del bene. Tra le tante proposte che possono essere messe in campo per valorizzare la fastosa Reggia, una potrebbe essere quella di lasciare che le facoltà universitarie del territorio si organizzino per la valorizzazione e lo sviluppo del sito.”