CARINOLA – Il primo cittadino Luigi De Risi si recherà lunedì presso le abitazioni dei borgo laurenzi e via Grancelsa nella frazione di casanova per avere un confronto con i cittadini del posto sulla questione che riguarda la carenza di acqua. Da mesi in queste zone non arriva acqua potabile. I cittadini tramite il contributo territoriale di sinistra ecologia e libertà avranno la possibilità di avere un confronto diretto con il sindaco De Risi.
Il numero uno del governo locale ha ammesso che purtroppo ci sono delle zone del territorio con una cronica problematica di rifornimento idrico. Da poco si è riusciti a risolvere in parte quello della croce di casale con l’utilizzazione di una vecchia conduttura riattivata con un spesa di poche migliaia di euro. Ciò però non è bastato a dare a tutti la possibilità di poter usufruire del servizio. Borgo Laurenzi e via Grancelsa è solo l’ultimo caso di una protesta che coinvolge da anni diverse zone. Soluzioni tampone come quelle dell’utilizzazione di cisterne o altro sono servite a poco. Molto lunga poi la trafila burocratica per l’utilizzazione di un pozzo sulla Grancelsa per all’alleviare il problema. Ora anche il Sindaco quindi vuole trovare la giusta soluzione al problema. Il rappresentante territoriale di sinistra ecologia e libertà Emiliano Polia si è fatto portavoce della proposta di esentare alcune delle famiglie del posto dal pagamento della relativa bolletta per il servizio idrico. Ed inoltre nel limite delle possibilità di chiedere qualche finanziamento per migliorare la situazione. Intanto in attesa che ciò avvenga l’amministrazione pensa anche ad un vero e proprio risanamento del “ciclo delle acque”. Grazie al grande progetto “Bandiera blu” è stato predisposto un piano notevole anche per il sistema di depurazione. Il tutto però va integrato nel trovare una soluzione per la carenza del sistema idrico. Si è pensato innanzitutto alla gestione telematica del monitoraggio dei flussi e della qualità dell’acqua. Una nuova gestione dell’approvvigionamento idrico, passa attraverso l’affidamento ad Enti specializzati nel settore con il compito di studiare tutte le variabili in gioco e di proporre soluzioni a impianto pilota di de-arsenificazione ovvero attraverso soluzioni alternative più economiche, e la gestione del sistema di telecontrollo. Il tutto è inserito nel documento di indirizzo del piano urbanistico comunale. Tornando quindi all’attualità e al problema che riguarda i residenti di Casanova, il primo cittadino avrà un confronto diretto con i residenti per confermare loro l’intenzione di trovare una scappatoia a tale problematica. Ora che fa caldo l’esigenza dell’acqua è davvero più forte. Soprattutto per usi domestici e sanitari.
Lello Santoro